Brogli, per ora controlli senza sorprese

L'esame delle Corti d'Appello delle schede contestate conferma più o meno l'andamento del voto

L'esito di questa operazione che è decisiva per destinare il premio di maggioranza, arriverà dopo Pasqua. Ieri si era detto che l'Ufficio centrale circoscrizionale avrebbe dovuto concludere il riesame entro le 22 ma si tratta di un termine non perentorio ma ordinamentale. Inanto soprattutto nella sede di Forza Italia si seguono le operazioni di verifica con grande attenzione. Il partito di via dell'Umiltà ha mobilitato i rappresentanti di lista presso gli uffici circoscrizionali e le Corti d'Appello che stanno facendo la conta dei verbali elettorali. Secondo Forza Italia al momento sarebbero stati riscontrati errori, omissioni e irregolarità in circa 4.000 schede, tutte a vantaggio di Forza Italia. Le regioni a cui si riferiscono queste schede sono la Campania, la Sicilia e il Lazio. Intanto il sito www.ricontiamo.com è stato preso letteralmente d'assalto da quanti vogliono denunciare irregolarità ai seggi e è andato in tilt per diverse ore. I registi del sito, vicino a Forza Italia, invitano però a non mollare e a continuare a inviare segnalazioni su errori. A rinfocolare le polemiche nel pomeriggio sono arrivate alcune righe della Dire, l'agenzia di stampa dei Ds, in cui si dice che «secondo fonti della Cdl, il divario con l'Unione cala a 16.000 voti». Ma in una nota della direzione dei Ds si precisa che «nel testo non si rintraccia alcun nome e cognome al quale l'informazione può essere legittimamente e responsabilmente attribuita». I ds dicono che «la circostanza di tale informazione è ancora più discutibile se si considera che le operazioni di verifica delle schede contestate è tutt'ora in corso presso le Corti d'Appello italiane e che spetta alla suprema Corte di Cassazione il pronunciamento ultimo e definitivo di legittimità dei voti attribuiti. Un pronunciamento che non si è ancora avuto». In serata da fonti dei partiti cominciano a trapelare alcuni risultati delle verifiche. Emerge che i controlli presso gli uffici elettorali delle Corti d'Appello confermano più o meno l'andamento generale del voto. I voti ripescati, qualche centinaio fino ad ora, vengono attribuiti in proporzione praticamente simile al centrodestra e al centrosinistra. Ma vediamo la situazione per regione. In Piemonte le schede contestate sono meno di 200, fra Camera e Senato, per gli uffici elettorali di Torino e 25 a Novara. In Lombardia sono meno di 300 i voti contestati. Dei 300 voti per il Senato la metà non è stata assegnata, l'altra metà è stata attribuita con proporzioni in linea con i risultati delle elezioni già noti. Più o meno lo stesso è accaduto nella commissione della Camera dove 25 voti non sono stati attribuiti e 75 assegnati con ripartizione che rispecchia i risultati emersi dagli scrutini. In Trentino Alto Adige l'esito dei controlli sulle schede contestate si saprà oggi. In Friuli Venezia Giulia risultati sostanzialmente confermati dalle verifiche. Delle 58 schede per il Senato contestate (su un totale di 777.474) ne sono state ripescate 2 a favore del centrodestra( 1 per An e 1 per la Fiamma tricolore) e 2 per il centrosinistra( 1 ciascuna per Margherita e Ds). Delle 60 schede contestate per la Camera ( su un totale di 833.195) ne sono state ripescate 13, delle quali 7 sono state attribuite al centrodestra e 6 al centrosinistra In Veneto sulla quarantina di schede contestate ne sono state attribuite 10, di cui 9 alla Cdl e 1 all'Unione. In Emilia Romagna per la Camera sui primi 30 voti contestati 14 sono stati attribuiti: 2 al centrosinistra e 12 al centrodestra. In Toscana sono stati ripescate per il Senato, 45 schede mentre per la Camera la verifica non è ancora iniziata. Nelle Marche delle 32 schede contestate la Corte d'appello di Ancona ne ha assegnate 17: 9 al centrodestra e 8 al centrosinistra. In Abruzzo sono 23, 19 per il Senato e 4 per la Camera, le schede contestate: 16 sono andate alla Cdl e 4 all'Unione mentre 3 non sono state assegnate. In Campania le sched