Entro le 22 conclusione del riesame

Il termine temporale delle ore 22 di oggi ha valore ordinamentale ed è ricavato in via deduttiva. Il decreto presidenziale del 1957 ha fissato una scansione temporale abbastanza precisa: i seggi elettorali devono cominciare lo scrutinio subito dopo la chiusura delle operazioni di voto (ore 15 di lunedì 10 aprile) e ultimarle «entro le ore 22 del giorno seguente», quindi, nel caso delle elezioni politiche del 9-10 aprile, entro le 22 di martedì 11 aprile. Entro quell'ora, il presidente di seggio deve redigere il verbale dell'Ufficio elettorale di sezione in doppio esemplare. Nel verbale devono essere annotate tutte le operazioni prescritte dal Testo unico e devono essere menzionati tutti i reclami presentati, le proteste fatte, i voti contestati e le decisioni del presidente. A quel punto plichi e verbali allegati iniziano il loro percorso esterno al seggio elettorale: il presidente o due scrutatori da lui incaricati recano immediatamente copia del verbale e tutti i plichi alla Cancelleria del Tribunale che, a sua volta, provvede a inoltrarli subito alla Cancelleria della Corte d'Appello. Una copia del verbale è recapitata contemporaneamente alla Segreteria del Comune dove ha sede la sezione e dove ogni cittadino può prenderne visione. L'Ufficio centrale circoscrizionale procede entro 48 ore dal ricevimento degli atti (quindi, in via ipotetica, entro le ore 22 di oggi): allo spoglio delle schede eventualmente inviate dalle sezioni che non hanno ultimato le operazioni di scrutinio «per cause di forza maggiore»; procede, per ogni sezione al riesame delle schede contenenti «voti contestati e provvisoriamente non assegnati». Ultimato il riesame, il presidente dell'Ufficio centrale circoscrizionale farà chiudere per ogni sezione le schede riesaminate, assegnate e non assegnate. Quindi determina la cifra elettorale circoscrizionale di ogni lista; comunica all'Ufficio centrale nazionale la cifra elettorale di ciascuna lista. Copia del verbale deve essere trasmessa alla Segreteria della Camera dei Deputati.