di ALDO CIARAMELLA CAMPOBASSO — Partita giocata dalla Casa delle libertà e dall'Unione sul filo di lana.
A Isernia vittoria del centrodestra sia alla Camera che al Senato, a Campobasso successo all'inverso, dell'Ulivo. Lo scarto di voti tra le due coalizioni nelle due province è nell'ordine di circa quattromila voti. Ovviamente i due collegi al Senato spettanti al Molise con la nuova legge elettorale sono stai assegnati ai due candidatri dell'Ulivo e della Casa delle libertà, Augusto Massa e Michele Iorio. Alla Camera dei deputati ieri notte quando mancavano ancora poche sezioni per lo spoglio finale delle schede, gli eletti erano i due candidati premier Romano Prodi e Silvio Berlusconi. A seguire gli altri due sicuri potranno essere sicuramente a operazione elettorale compiuta Roberto Ruta e Enrico la Loggia. Il quinto deputato verrà calcolato dopo una serie di conteggi nei partiti che hanno susperato i limiti degli sbarramenti previsti dal nuovo sistema elettorale. Ad Isernia secondo percentuali non finali ma relative alla quasi totalità delle sezioni, al centrodestra è andato un buon 58 per cento contro ovviamente il 42 per cento del centrrosinistra, alla Camera quasi stesso risultato: 56 per cento al centrodestra e 44 al centrosinistra. Questo dato proviene da 114 sezioni verificate su 127 complessive. Situazione quasi al rovescio nella provincia di Campobasso sia alla Camera che al Senato. Il Governatore del Molise Michele Iorio si era già candidato alla Camera dei deputati nel 2002: al Proporzionale stravinse con 53 mila preferenze ed il 27 per cento dei voti. Si dimise successivamente per ricandidarsi a capo della giunta regionale. Secondo i dati del Viminale, Michele Iorio è stato confermato. Per Augusto Massa (Ds), che sempre secondo il ministero dell'Interno sarebbe stato eletto, è la prima volta al Senato. Già consigliere comunale e sindaco della città capoluogo, presidente della Provincia di Campobasso e segretario dei Democratici di sinsitra, Massa è stato candidato con l'Ulivo in un raggruppamsento che nel Molise ha fatto la sua prima esperienza elettorale con le Politiche del 9 e 10 aprile all'interno di un'aggregazione in cui hanno fatto parte la Margherita ed i Diesse. Una nuova formula, unica in Italia, che i due partiti annunciano di ripetere anche alle prossime amministrative che vedranno i molisani di nuovo al voto a fine maggio e per le Regionale previste a novembre prossimo. Il risultato poteva andare meglio per la Casa delle libertà se non si fosse registrata la frattura tra Udc e Forza Italia. Un contrasto che, infatti, ha portato alla formazione di altra alleanza tra Udc e Alleanza nazionale sfociata nella candidatura di un uomo di An (Di Sandro) al Senato ovviamente in contrapposizione di Iorio. È andata molto bene l'Italia dei valori di Antonio Di Pietro, che qui gioca in casa, quarto partito in Molise con l'8,5% dietro Forza Italia, l'Ulivo ed Alleanza nazionale- Udc. Altra sorpresa si è rivelata la Rosa nel pugno che in qualche modo ha fatto la differenza sia al Senato che alla Camera dei deputati, qualche delusione per la Democrazia cristiana che nella fase pre elettorale aveva raccolto forti consensi e partecipazioni popolari. Alte le percentulòai di voto in tutte e due le province. Nella provincia di Campobasso hanno votatao 142.589 pari a 82,96%, nel Comune di Campobasso hanno votato invece 32.075 per una percentuale di 84,98. Affluenza più bassa nella provincia di Isernia. Nel capoluogo pentro l'affluenza è stata dell'80,1 per cento mentre nella Provincia si è alzata all'82,99 per cento.