Dalla vittoria al pareggio, così la sinistra si è rovinata la festa

Eccola l'Unione di ieri. Dalle stelle alle stalle. I primi dati che venivano fuori dallo scrutinio delle schede elettorali galvanizzavano tutti. A mano a mano però che dal Viminale affluivano gli altri numeri la febbre scendeva. Lo dimostra il dietrofront dal quartier generale del leader dell'Unione, Romano Prodi, in piazza Ss. Apostoli. Il flash d'agenzia delle 16,18 annuncia il giubilo: «Romano Prodi commenterà i primi dati delle elezioni con un intervento, previsto alle 18,30, dal Tir giallo parcheggiato in piazza Santi Apostoli». Lo slargo si riempie di sostenitori del professore. Lo staff della lista unitaria inizia a trasmettere dai maxischermi le immagini delle trasmissioni televisive con i loro speciali elettorali. I calici sono pronti, manca solo lo spumante che stapperà mister Romano. Le prime proiezioni sono altre dosi di entusiamso. Il ds Giulio Santagata, esponente dell'Ulivo, alle 16,34 non si trattiene: «Credo che ora si possa parlare di una nostra vittoria, a questo punto l'ottimismo è diventato felicità». Lo stesso dice una ventina di minuti dopo il responsabile amministrativo della Margherita, Franco Marini: «Credo si possa cominciare a dire che abbiamo vinto». La Casa della Libertà è data per spacciata, sepolta dalla valanga rossa. I dati parziali sul Senato (1.178 sezioni su 59.816) sono come una pietra tombale: Unione 53,1% e Cdl 46,1%. Un altro giro di lancette e parla il coordinatore del tavolo del Programma dell'Unione, Andrea Papini. Sembra rapito dall'estasi dell'epigono: «È una vittoria grande, grandissima quella che si sta profilando. Una vittoria che ha un nome e un cognome, quelli di Romano Prodi. Sarà lui il protagonista della "nuova" Italia, costruita dalle cittadine e dai cittadini prima con le Primarie e oggi con il voto», assicura. Alle 17,18 il colpo al cuore. Altro lancio d'agenzia: «Ulivo, rinviato alle 19,30 comizio Prodi». Il testo: «È posticipato alle 19,30 l'intervento che Romano Prodi farà dal suo Tir giallo davanti alla folla riunita in piazza Santi Apostoli. Lo comunica lo staff dell'Ulivo precisando che lo spostamento è dovuto al ritardo con cui stanno arrivando le prime proiezioni». Alle 18,46 un'altra sberla, un altro flash d'agenzia: «Proiezione Nexus Rai: Cdl 49%, Unione 50%». L'esultanza per aver vinto comincia a diventare timore di aver pareggiato. Al "Caffè letterario" sale la tensione nella Rosa nel Pugno: «Non posso nascondere che un po' di preoccupazione c'è - dichiara il segretario dei Radicali italiani - ma credo che per un po', almeno per un paio d'ore, avremo dei dati ballerini». Frena anche l'esponente della Margherita, Enzo Bianco: «È urgente attendere...». Alle 20,46 il tonfo. Risultati alla Camera, 42.341 sezioni scrutinate su 59.816: 49,9% l'Unione, 49,3 la Casa delle Libertà.