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Mario Pescante

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«Vogliono far regredire il Paese. La destra garantisce libertà e sviluppo»

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Eletto nel maggio 2001 nel Lazio, attualmente è sottosegretario ai Beni Culturali. Nel '73 è stato nominato segretario generale del Coni, di cui è stato presidente dal '93 al '98. Dal '94 è membro del Cio. 1) Votare per il centrosinistra vuol dire fare un tuffo nel passato e riproporre un'Italietta che il nostro governo ha lasciato alle spalle. Votare il centrodestra significa dare un futuro al Paese sulla via del progresso e della prosperità in un contesto liberale e riformista che pone al centro gli individui al cui servizio lo Stato deve porsi. 2) Completamento delle infrastrutture già avviate e che le frange estreme della sinistra congelerebbero. Riforma della giustizia, dividendo le carriere. Maggiori opportunità ai giovani. Più sviluppo per il Mezzogiorno e la Capitale. 3) A sinistra c'è già sin d'ora una tendenza e una spinta a invertire le leggi non convenzionali ma della natura, per sostenere modelli di famiglia inaccettabili: il concetto tradizionale di famiglia costituita da una madre, un padre e dai figli sarà integrato da famiglie con due mamme o due padri. Quello che succede a letto tra gli individui non ci deve riguardare, ma mi domando quale sarà la sorte dei figli che gli si consentirà di adottare. Alcuni dei partiti della sinistra propongono di rifondare i rapporti tra Stato e Chiesi in nome di un presunto laicismo che assomiglia all'ateismo di marxiana memoria. 4) L'Unione, per pagare il conto dell'adesione ottenuta dai poteri economici, ha promesso una riduzione del cuneo fiscale del costo del lavoro. Per farlo colpirà «i ricchi», tassando rendite finanziarie e reintroducendo la tassa di successione. Poi colpirà le rendite e i patrimoni dei «non ricchi». Noi non metteremo le mani nelle tasche degli italiani. 5) Il governo ha fatto moltissimo per i giovani. La Scuola mette al centro i ragazzi. L'Unione a loro non pensa: vuole addirittura introdurre un servizio civile nazionale obbligatorio. 6) L'occupazione giovanile ha ottenuto grandi benefici dalla Legge Biagi, che ha dato nuove possibilità occupazionali. Il precariato erano i co.co.co della sinistra. Gli attacchi alla riforma sono strumentali. Tuttavia, siamo d'accordo nel varare un sistema di ammortizzatori sociali. Ma abolendo la Biagi le aziende subiranno danni irreversibili. La sinistra invece finirà per trascurare la piccola industria, principale nostra risorsa. 7) La valorizzazione del patrimonio culturale e del turismo sono temi trattati diffusamente nelle intenzioni programmatiche del presidente Berlusconi. Qualsiasi allarmismo è fuori luogo. 8) Grazie al nostro governo il prestigio internazionale dell'Italia è notevolmente cresciuto. 9) I pregi sono i fatti, i risultati ottenuti dal governo: oltre trenta riforme, valorizzazione delle aziende medio-piccole, creazione di lavoro per i giovani, diminuzione delle tasse, riforma delle pensioni, abbattimento delle liste d'attesa. 10) Prodi è la facciata strumentale della cultura dei Bertinotti, dei Diliberto, dei Pecoraro Scanio. La sinistra ha un passato fallimentare alle spalle.

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