Digiti «fallimento» e spunta il Cav

Bush. Una «curiosità» del web che circola ormai da due anni circa. E che, come è già capitato, può essere utilizzata come un argomento di campagna elettorale. E così ha fatto ieri il sito di «Repubblica» che nell'homepage dà risalto alla notizia, sottolineando che in seguito a molte segnalazioni ricevute, si è già attivata la Polizia postale. Infatti il commissario dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Enzo Savarese, ha chiesto di verificare modalità, responsabili e mandanti di questa azione di «pirateria informatica». Il meccanismo con il quale si spiega la questione è molto più semplice di quello che sembra. E può essere definito con il termine «Googlebombing». Questa pratica, diffusa ormai da qualche tempo nella rete, si basa sulla capacità di Google di individuare le priorità nelle ricerche degli utenti. Così, se il termine fallimento (o «failure) è stato associato alla biografia del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e poi è stato nascosto sotto forma di collegamento in una grande quantità di siti web, Google individua come prioritario per la ricerca dell'utente proprio il link alla biografia di Berlusconi, posizionandolo come il primo della lista. Così la falsa associazione tra i termini «fallimento» e «failure» e le biografie di Berlusconi e Bush è diventata un facile e argomento da sfruttare a fini elettorali.