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Prodi: «Non può rappresentare l'Italia»

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Il Prof commenta così l'espressione colorita. «Un sondaggio ucraino dice che il Cav è in vantaggio»

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Una kermesse di eccezione per festeggiare il primo anno di legislatura del presidente della Regione Lazio, «un filo conduttore che speriamo - sostiene Marrazzo - leghi le date del 3-4 aprile 2005 a quelle del 9-10 aprile 2006, per andare oltre. Già dall'11, infatti, ci metteremo a lavoro per il partito democratico». La convention, mandata in diretta on line, e presentata da Michele Mirabella, ha visto la partecipazione di giornalisti noti della carta stampata e di diversi esponenti dell'ambiente economico capitolino, come il presidente della Camera di Commercio, Andrea Mondello. Ma è sull'intervento di Romano Prodi che si è concetrata l'attenzione della platea. E il giorno dopo il duello tv con il premier Berlusconi, il professore si è tolto più di un sassolino. Lo si capisce dall'inizio del suo intervento in cui ironizza sui sondaggi di Fi: «C'è un sondaggio ucraino che dà a Berlusconi il 122 per cento dei voti». Ma l'affondo il professore lo tiene per utlimo, ricordando quando nel 2003 al Parlamento europeo Berlusconi diede del Kapò al socialdemocratico Schulz. «In quell'occasione umiliò tutto il Paese e lo stesso Fini mi pregò di non infierire. Un uomo così - conclude Prodi - ha perso il diritto di rappresentare l'Italia».

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