Roma Tre, gli studenti votano Prodi
I risultati: «Il Professore è calmo, Berlusconi è teso ed emotivo»
Le schede colorate vengono ritirate e portate nella sala attigua, per lo spoglio. All'Università di Roma Tre si fanno le elezioni «anticipate» con un sondaggio per tastare il polso e l'indice di gradimento di oltre 200 studenti. E gli studenti votano Prodi, stando ai primi risultati, perché è più calmo ed è più logico a differenza di Berlusconi, che è più emotivo e teso. Del duello tra i due contendenti al titolo di Presidente del Consiglio, dei discorsi e della gestualità dei leader si fa l'analisi logica: vengono giudicati da un pubblico formato da studenti e da una ventina di "specialist": professori e addetti ai lavori. Dei due candidati vengono sezionati il tono della voce, il linguaggio verbale, la mimica (sguardo basso o diretto, mani serrate o aperte, braccia respingenti o accoglienti), nel sondaggio «Faccia a faccia» organizzato dal professor Edoardo Novelli in collaborazione con Gianpiero Gamaleri. E anche se la preferenza per il Professore è sotto gli occhi di tutti, il professor Gamaleri precisa che: «Non ci interessa il giudizio politico ma la modalità comunicativa e, soprattutto, l'inserimento di ognuno dei due nel tessuto democratico». Quando, sullo schermo, la telecamera punta fisso Berlusconi Andrea, di 22 anni, commenta un secco: «Ecco il caimano». C'è chi, nelle retrovie, fa battute sui capelli del Premier, chiacchiera con il vicino, ride, si alza e se ne va. «Fermare le risposte con il timer è limitativo - dice Silvia, di 20 anni - se io parlando mi iniziassi a "fomentare" e mi bloccassero... insomma non avrei il tempo di dire nulla». Quattro i lunghi applausi a scena aperta rivolti al Professore che, alla platea, ispira quella fiducia necessaria a un Premier: «I programmi sono importanti - ha concluso Gamaleri - ma altrettanto importante è la fiducia che un premier ispira».