Il Professore conferma la strategia che gli ha dato la vittoria nel primo round
..».Romano Prodi rispondeva così, ieri, passeggiando nel centro di Roma con sua moglie Flavia, a chi gli domandava come stesse preparando il confronto tv di questa sera. Il Professore non vuole enfatizzare eccessivamente un appuntamento che sa essere importante, ma probabilmente non decisivo. Da buon ciclista sa che quella di questa sera è l'ultima curva prima del traguardo: è importante non sbagliare, ma sarà la volata finale a decidere la vittoria. Insomma per Prodi non è solo il confronto tv, ma tutta questa settimana, ad essere decisiva. Non per questo però, ha intenzione di sottovalutare l'appuntamento televisivo soprattutto dopo l'esito del primo round dello scorso 14 marzo. Imperativo d'obbligo non offrire appigli a Silvio Berlusconi che, come una bestia ferita, cercherà di giocarsi il tutto per tutto. Per questo bisogna assolutamente evitare gli scatti di nervosismo degli ultimi giorni e puntare esclusivamente sulla serietà e sulla forza dei fatti. Per quanto riguarda la preparazione, invece, il Professore ha deciso di affidarsi alla massima calcistica «squadra che vince non si cambia». I suoi «personal trainers» saranno gli stessi dell'altra volta: il fedelissimo Ricardo Franco Levi, il suo portavoce Silvio Sircana, Angelo Rovati, Sandra Zampa, Rodolfo Brancoli e Giulio Santagata. Anche il metodo sarà lo stesso: studio di dossier appositamente preparati e simulazioni cronometrate. Anche la giornata di oggi sarà molto simile a quella che precedette il primo round: corsetta mattutina, ritiro «pre-partita» a Santi Apostoli, ripasso generale, riposino pomeridiano, incontro con qualche alleato e niente cena( solo un po' di frutta). L'unico cambiamento rilevante riguarda la questione tasse, soprattutto la tassa di successione. Il Professore è cosciente di aver fatto degli errori di comunicazione che hanno rilanciato il Cav e messo in leggera crisi la sua coalizione. Per questo in questi giorni ha lavorato molto cercando soprattutto di trovare la quadra sulle cifre. Un lavoro che ha portato i suoi frutti. Stasera il Professore potrà presentarsi in televisione forte dei numeri su cui tutta la coalizione è d'accordo: tassa di successione solo per fortune di alcuni milioni di euro. Ma Prodi non ha nessuna intenzione di giocare in difesa la sua partita. Per questo ha preparato anche qualche battuta a sorpresa oltre ad attacchi mirati sui fallimenti del governo, sul programma della Cdl (che secondo il Professore non esiste) e soprattutto sui dati della trimestrale di cassa. Ultimo elemento: l'appello finale. A piazza Santi Apostoli si lavora su un discorso non molto diverso, nei toni e negli argomenti, da quello dello scorso 14 marzo. Bisogna rassicurare gli elettori, non spaventarli, per questo si punterà sulla positività e sulla serietà del futuro governo di centrosinistra che ha già messo per iscritto tutte le priorità. Comunque, al di là delle ultime possibili limature, una cosa è certa: quello che stasera entrerà nello studio di Raiuno, sarà un Professore preparato, sicuro di sè, ma non rilassato. L'Unione, secondo gli ultimi sondaggi, ha ancora un certo margine di vantaggio, ma la partita non è ancora finita. N. I.