Cesare Cursi
Il sottosegretario: «La legge Biagi va inserita in un contesto europeo»
Sottosegretario alla salute uscente. 1) In cinque anni abbiamo dimostrato di saper affrontare, bene, una serie di emergenze e soprattutto abbiamo dato risposte concrete ai problemi del Paese. 2) Occupazione, casa e anziani. Vuol dire che dobbiamo creare le condizioni per dare certezze a chi ha ancora un lavoro precario, fare un piano straordinario di edilizia per dare una casa ai tanti, troppi, che ancora non ce l'hanno, istituire un fondo per chi non è autosufficiente. Ma per gli anziani servono anche medicine gratuite, più assistenza domiciliare, la possibilità che vengano aiutati nelle piccole incombenze di tutti i giorni. 3) La famiglia va tutelata perché è l'elemento fondante della nostra società. Per quanto riguarda i Pacs credo che ancora non possano far parte della nostra storia. Però è un argomento che andrà sicuramente affrontato in futuro. Sia da un punto di vista etico sia da un punto di vista normativo. Invece oggi la sinistra lo vuole affrontare solo da un punto di vista «pubblicitario». 4) No, Bot e Cct non vanno assolutamente tassati perché sono il veicolo di risparmio per la famiglia media. Ma sono contrario all'abolizione dell'Ici. Piuttosto invece bisognerebbe fare più attenzione come quei soldi vengono spesi dalle amministrazioni comunali: l'Ici è utile ma se è utilizzata per gli scopi per cui è nata, non per altri. 5) La riforma Moratti funziona perché ha ristabilito due principi: la qualità delle prestazioni fornite dal corpo docente e la meritocrazia. 6) La legge Biagi non va assolutamente abolita perché ha dato risultati importanti. Anzi bisogna fare di più e verificare come inserirla in un contesto europeo del mercato del lavoro. 7) I tagli alla cultura non sono stati belli ma in Finanziaria abbiamo dovuto far fronte a diverse emergenze. La cultura è una risorsa di questo Paese, occorrerà trovare i fondi che mancano. 8) Le nostre missioni di pace hanno dato risultati importanti, abbiamo portato la pace in Paesi dilaniati dalla guerra. Siamo senz'altro un esempio da imitare. 9) Tra i pregi c'è il fatto che siamo una coalizione formata da partiti che sui temi fondamentali hanno lo stesso Dna. Tra i difetti l'eccessivo liberalismo su alcuni temi, come l'economia. 10) Prodi è una persona che probabilmente è inadeguata a questa nuova realtà politica: non ha un suo partito e quindi può essere ricattato da tutti e ha un programma che dice tutto e il contrario di tutto.