Roberto Giachetti
Ridare dignità a Roma Capitale dopo cinque anni di tagli e umiliazioni
Candidato col numero 7 nella lista dell'Ulivo, collegio Lazio 1. Deputato uscente. 1) Per ridare slancio al Paese. Per mettere fine alle tante menzogne dette dal centrodestra. Per cancellare le leggi ad personam. 2) Fare qualcosa di importante per i lavoratori precari. Riduzione del cuneo fiscale del 5% (si può fare!). Poi ridare dignità a Roma dopo 5 anni di tagli e umiliazioni. Terzo: valorizzare lo scalo di Fiumicino. 3) La crisi della famiglia non si combatte negando i Pacs. L'allargamento anche alle coppie di fatto e omosessuali la rafforza. È questo l'unico punto sul quale non sono d'accordo con Rutelli. Abbiamo opinioni diverse. 4) Non tasseremo né Bot né Cct e non ci saranno aumenti nemmeno per l'Ici. Questa delle tasse non è che un colpo di coda del centrodestra. 5) Io non sono tra quelli che dicono che tutto quello fatto dal governo Berlusconi sia da cancellare. La Moratti va rivista in parte. Bisogna puntare di più sulla meritocrazia per ridare spinta alla scuola. 6) Una legge importante. Ha scosso un settore fermo. Va perfezionata. Interverrei per migliorarla. 7) I tagli alla cultura sono il simbolo della pochezza di questo governo. Significa voler frenare lo sviluppo del Paese. Semmai nel settore dei beni culturali e del turismo occorre investire. Per il centrosinistra è necessaria una politica di risanamento e rilancio. 8) Non si può generalizzare. Io per esempio ero favorevole alla missione in Afghanistan e contrario a quella in Iraq. Bisogna decidere di volta in volta. Sempre però sotto l'egida dell'Onu. Magari con i soldi spesi per le missioni militari si potrebbe aiutare di più il terzo mondo. 9) La nostra è una coalizione che discute su tutto, ma che ha in Prodi il leader indiscusso. Il nostro programma rappresenta il vero cambiamento del Paese. Le sfumature diverse ci sono, ma alla fine trionfa la concertazione. L'esempio da seguire è il modello Roma che raccoglie le stesse nostre componenti da più di 10 anni. E l'unità d'intenti c'è sempre. Anche per quanto riguarda le grandi opere. A proposito speriamo di riuscire a vedere presto la realizzazione della Salerno-Reggio Calabria. 10) Di Berlusconi penso che sia un politico ormai giunto al capolinea. Un vietcong alla fine della guerra. In caso di vittoria questa volta il centrosinistra non sprecherà l'opportunità di approvare la legge sul conflitto di interessi. Nessuna vendetta personale, ma solo una legge più che mai necessaria per il bene del Paese.