Capezzone: «Intervento a gamba tesa»
«Sono convinto - sostiene il leader radicale - che i credenti italiani non seguiranno le gerarchie ecclesiastiche perchè sono dei liberali e dei laici, come testimonia anche l'ultima ricerca dell'istituto Eurispes». Secondo Capezzone, «i cattolici del nostro Paese hanno sempre saputo distinguere tra la loro personale opinione e la necessaria laicità delle leggi dello Stato», tra l'"io non lo farei" e il "tu non lo devi fare"». Secondo il dirigente radicale, è «sconcertante» il fatto che «non esiste nessun altro Paese del mondo occidentale» nel quale «le gerarchie di una sola confessione religiosa da una parte hanno dei privilegi straordinari e da un'altra parte vogliono anche entrare a gamba tesa nella lotta politica». E conclude: «Chi vota per questa Margherita, per questo Ulivo, con il silenzio dei Ds che chiaramente subiscono nella subalternità la linea Bobba-Binetti, vota per qualche brutta sorpresa sui diritti civili».