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A Roma un registro unioni civili

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Da oggi infatti, i cittadini del X municipio potranno recarsi all'Ufficio anagrafico e iscriversi al Registro delle unioni civili, il primo a essere istituito nella capitale. Secondo Medici le coppie già pronte all'iscrizione sarebbero all'incirca una decina. Queste potranno contare su contributi per l'affitto, iscrizione dei bambini all'asilo e altri servizi che riguarderanno la cura della persona. Per il minisindaco si tratta semplicemente di «un'estensione di diritti sociali, che andrà incontro anche ad anziani e persone in difficoltà che vivono insieme». Un discorso molto simile a quello fatto alla Pisana in occasione dell'approvazione della legge di Bilancio e che probabilmente sarà alla base anche di una futura proposta di legge regionale. La delibera del progetto, approvata a dicembre scorso dalla maggioranza di centrosinistra, non aveva mancato comunque di suscitare critiche e proteste, anche oltre Tevere. «Si tratta di critiche ingiustificate - spiega Medici al Velino - perché chiunque vinca le prossime elezioni dovrà affrontare la realtà delle coppie di fatto». Il minisindaco può inoltre vantare, quando venne votata la delibera, di aver incassato il sostegno dei consiglieri municipali della Margherita, che invece votarono con il centrodestra nell'undicesimo, quando Massimiliano Smeriglio tentò di seguire le orme del suo collega del Prc.

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