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Il Prof chiede aiuto a Comuni e Regioni

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«Dopo le elezioni pronto a far fronte alle loro richieste e risolvere i problemi locali»

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Solo così si potranno affrontare con efficacia i problemi della sanità, della casa, della scuola, dei trasporti locali, delle disuguaglianze sociali, del Mezzogiorno». Lo ha detto Romano Prodi nel corso dell'incontro di con una delegazione di presidenti di regioni e province e di sindaci di grandi e piccoli comuni guidata da Vasco Errani, presidente della regione Emilia Romagna e della Conferenza Stato-regioni, da Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell'Anci, da Fabio Melilli, presidente della provincia di Rieti e dell'Unione province italiane, da Enrico Borghi, presidente delle Comunità montane, da Secondo Amalfitano, presidente dell'Associazione dei piccoli comuni. «Con il lavoro che, se avremo vinto, inizieremo subito dopo il voto del 9 e 10 aprile, con l'azione concreta che avvieremo non appena sarà costituito il nuovo governo, si volta pagina», ha spiegato il leader dell'Unione. Prodi ha proposto agli amministratori delle regioni e delle autonomie locali un nuovo metodo di lavoro e chiedendo loro una chiara lista di priorità per potere concentrare l'azione comune sulle emergenze più gravi. Mentre da parte dei presidenti delle province si è posto un accento specifico sul tema della scuola a partire dalla questione dell'edilizia scolastica, i sindaci, guardando alle città da loro amministrate, hanno richiamato l'attenzione sulle emergenze della casa, dell'inquinamento e, di nuovo, del trasporto locale. Per risolvere questi problemi dall'incontro è emersa la necessità della collaborazione tra lo Stato e le autonomie locali.

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