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Giovani e Bot, Berlusconi studia l'ultima mossa

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Il premier al lavoro per il confronto tv con Prodi. Vertice con i fedelissimi per la strategia

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Berlusconi vuole prendersi la rivincita dopo che lo scorso incontro con Prodi si è rivelato al di sotto delle attese. Il faccia a faccia fissato per il 3 aprile, sarà decisivo per convincere il popolo degli indecisi. Il premier è in fibrillazione e ha fissato per la prossima settimana una serie di riunioni con il vicepremier e ministro dell'Economia Giulio Tremonti e con il senatore Giampiero Cantoni per approfondire i temi economici ma anche per mettere a punto la strategia comunicativa più efficace. Da Forza Italia trapela che Berlusconi sta preparando una sorta di coup de théatre sia nei contenuti che nelle modalità dell'incontro. Questa volta spetta a lui la prima parola. All'interno dell'Unione temono che il Cavaliere stravolga le regole e come è accaduto al convegno della Confindustria di Vicenza, non si attenga ai binari del timer. Già la scorsa volta il premier, al termine della trasmissione, aveva sottolineato che la camicia di forza del cronometro gli aveva impedito di entrare nel dettaglio del programma. Gli alleati poi gli avevano rimproverato di essersi impelagato nell'intreccio dei numeri, il che aveva reso poco efficace il suo intervento. Tant'è che forte di questa esperienza a Vicenza Berlusconi ha inaugurato una comunicazione politica del tutto nuova che, scommettono dentro Forza Italia, è pronto a riproporre in televisione. La strategia sarà quindi quella dell'attacco a tutto campo alla sinistra mettendo in evidenza tre fattori. Prima di tutto la questione della sicurezza. Nel bagaglio della comunicazione politica il Cavaliere ha inserito i fatti di Genova e l'allarme degli Stati Uniti. I suoi collaboratori ci stanno lavorando su. Diventeranno argomenti forti per dire che la sinistra persegue la politica del disordine civile e dell'odio. C'è poi il film di Nanni Moretti. Berlusconi ha colto al volo i timori dell'entourage di Prodi preoccupato di un effetto boomerang. «Il caimano» oscurato dalle reti Mediaset diventerà un cavallo di battaglia della comunicazione di Berlusconi per supportare la tesi della campagna aggressiva portata avanti dalla sinistra. Ma il piatto forte sarà sicuramente quello delle tasse. Tremonti ha colto il tallone d'Achille del programma dell'Unione. Ovvero la tassazione dei titoli di Stato come strumento per reperire i fondi necessari a finanziare la riduzione del cuneo fiscale. Il ragionamento del ministro dell'Economia è semplice: per avere un gettito immediato l'Unione deve alzare l'aliquota fiscale dei titoli di Stato già in mano ai risaprmiatori e non queli che saranno emessi. In questo caso le risorse sarebbero disponibile di là nel tempo. Prodi ha smentito che ci sia l'intenzione di colpire i risparmiatori ma l'argomento che Berlusconi vuole cavalcare è forte e il premier sa essere convincente. Altro tema sarà quello dell'occupazione giovanile. Il premier ha promesso nuovi posti di lavoro e cavalcherà soprattutto la tesi dell'efficacia della legge Biagi. Su questi argomenti Berlusconi intende insistere nel confronto televisivo. La comunicazione sarà un mix di attacchi alla sinistra e di promesse per la nuova legislatura. L'obiettivo è di conquistare gli indecisi. Più infatti è elevata l'affluenza alle urne e maggiore è la possibilità che vinca la Cdl. Questo relazione tra alta percentuale di votanti e risultato elettorale emerge da un sondaggio di Euromedia diramato dal quotidiano on line Affari Italiani. Secondo Alessandra Ghisleri di Euromedia, con un'affluenza alle urne sotto il 78% si avrebbe il 47,6% della Cdl contro il 51,3% per l'Unione. Con una partecipazione tra il 78 e l'82% la distanza si riduce sotto l'1%. Oltre l'82-83% sarebbe in vantaggio il centrodestra. Insomma la scarsa affluenza alle urne premierebbe l'Unione di Prodi. Si tratta di rilevazioni che risalgono a giovedì scorso. Per il Senato i due schieramenti sono vicini al pareggio. L'affluenza in questo momento secondo Euromedia, è stimata attorno all'80%. La Ghisleri sottolinea che sarà fondamentale chiamare a votare le donne e i giova

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