TROPPI SCIOPERI

Lo ha dichiarato il sottosegretario al ministero del Lavoro Maurizio Sacconi a margine del convegno su «Rappresentanza e rappresentatività sindacale. Chi rappresenta che cosa» organizzato dalla Confsal. Sacconi ha poi aggiunto che «gli accordi del '93 sono nati morti, sono finiti. I salari devono poter correre al di là dell'inflazione». Ma dal sottosegretario al lavoro è arrivata anche una proposta: «Abbiamo bisogno di un'Autorità non aggiuntiva a quelle esistenti, ma sostanzialmente un'ampliamento della Commissione di garanzia per il diritto allo sciopero che possa diventare un'Autorità dedicata alle relazioni industriali come esiste già nel Regno Unito». «L'Autorità — ha continuato Sacconi — avrebbe lo scopo di monitorare tutto il mercato del lavoro, sia nel settore pubblico che nel privato con funzioni di prevenzione del conflitto, di rispetto delle regole, di certificazione anche della rappresentatività delle organizzazioni sindacali mantenendo libero il gioco negoziale. Una Autorità che raccolga funzioni che sono oggi nel ministero del Welfare come quelle della direzione per i rapporti di lavoro che ha competenza in materia di certificazione ma che non ha poteri per realizzare un vero e proprio monitoraggio». Sacconi è poi intervenuto sul tema delle tasse. «Prodi, nel caso di vittoria, dovrebbe onorare il patto con Bertinotti che prevede l'incremento di tassazione sui patrimoni. Dietro la facile ed astratta affermazione ideologica sulla tassazione delle rendite si evidenzia l'incremento del prelievo su titoli di Stato, abitazioni, rendimenti dei fondi di investimento».