Allarme da mesi sulla fuga dei capitali
Bankitalia aveva già indicato il fenomeno. Come pubblicato da Il Tempo il 9 febbraio
E fiutando il vento della patrimoniale, la stangata sulle rendite finanziarie e il ritorno dele tasse abolite d Berlusconi, sono corsi ai ripari. Come? In base alle cifre fornite dalla Banca d'Italia, dall'Uic e dall'Assogestioni emerge che in un anno è quadruplicata la fuga dei capitali all'estero. A ottobre 2005 hanno preso la via dell'estero ben 11,871 miliardi contro i 2,016 dello stesso mese dell'anno precedente. Il bollettino dell'Uic che fa riferimento a novembre 2005, rivela un flusso destinato a obbligazioni estere con 56 miliardi di investimenti italiani su obbligazioni estere. Il bollettino di novembre 2005 della Banca d'Italia scrive che i disinvestimenti netti da titoli azionari di società italiane sono aumentati a 16,7 miliardi contro 1,4 nello stesso periodo dell'anno precedente. In più via Nazionale rileva che nei primi sei mesi del 2005 le attività finanziarie sull'estero sono passate dai 689.189 milioni di euro di giugno 2004 a 790.279 milioni di giugno 2005. Insomma i conti tornano quindi con quanto sta dicendo da giorni il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. La fuga dei capitali di investitori preoccupati dalle sorprese fiscali che l'Unione potrebbe riservare una volta al governo, sono cosa diversa dalla propaganda elettorale che l'Unione vorrebbe far passare.