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Non dimenticare le pensioni d'annata

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Prodi, dica poche parole nei confronti dei dimenticati pensionati d'annata, e vedrà che il risultato delle prossime elezioni sarà migliore per lei e la sua coalizione. Le auguro buona fortuna Piero Marcelli Caro Silvio, colgo l'occasione per dirti che si rende necessario sostituire con decorrenza immediata le auto di rappresentanza della Presidenza del Consiglio compresa quella in sua dotazione (una Audi, quella con gli anelli concentrici per capirci) che viene vista da milioni di telespettatori, non credo che il sig. Montezemolo sia entusiasta di quelle visioni come pure le maestranze Fiat di Torino, Cassino, Melfi, Termini Imerese e tanti altri italiani. Non ho mai visto un Chirac o una Merkel su una Fiat, Alfa Romeo, Maserati. La prego cambi e inviti a comprare italiano con i sensi della migliore considerazione e stima Armando Caro Presidente, vorremmo dare un consiglio per gli italiani indecisi o per chi vota la prima volta: parli chiaro, in faccia, con la stessa grinta che ultimamente è abituato ad avere e con il cuore in mano per il bene dell'Italia e degli italiani, che non ci sia di nuovo una sinistra ladrona che vorrebbe ridurci sul lastrico come ha sempre fatto e che usufruisca di quello che Lei e il suo Governo ha fatto fino a oggi per noi italiani. Abbiamo sempre avuto fiducia in Lei e le rinnoveremo la nostra fiducia come abbiamo sempre fatto. Viva La Casa della Libertà per la libertà G.Occhionero-M.Ottaviani Caro Silvio, sono profondamente convinto che «l'Italia seria» pensa che tu, nonostante non fossi un «politico di professione», hai potuto dimostrare in questi cinque anni di Governo di essere «il miglior politico» dal dopoguerra ad oggi. Sei genuino, spontaneo, sincero, vero, capace, concreto, solerte, intelligente, un gran lavoratore, parli senza arzigogoli, senza peli sulla lingua, parli con il...cuore! «L'Italia seria» però, un difetto te lo ha trovato: non aver pubblicizzato, man mano che governavi, la miriade di provvedimenti, riforme, disegni di legge che tendevano a rendere «migliore» la «nostra Italia» rispetto ai governi del centro-sinistra fermi, sclerotizzati e svitalizzati. A tua scusante il paradosso italiano: quasi tutta la stampa (addirittura il 90% legata o venduta alla sinistra) non ha fatto altro, in questi cinque anni, che denigrarti, delegittimarti, calunniarti trasformando tutti i tuoi pregi in...gravi difetti. Gran parte degli italiani ignorano, purtroppo per le ragioni suesposte, che il tuo governo ha approvato 730 disegni di legge, 36 grandi riforme per migliorare l'azienda Italia, che i conti dello stato nettamente «migliori» rispetto a quelli «disastrosi», della sinistra, che aveva prodotto una «voragine» nel debito pubblico. «L'Italia seria» si augura che in questi ultimi giorni che ci separano dalla data delle elezioni ci sia non solo la tua «mobilitazione» ma quella «sincrona» di tutto il centrodestra per permettere a tutta quella larga fascia dell'elettorato, tenuta subdolamente all'oscuro della realtà italiana di conoscere finalmente «tutta la verità» sul Governo da te presieduto. Sono sicuro che se ci «mobilitiamo tutti» avrai la possibilità di continuare la tua «grande opera» di «modernizzare» questa nostra Italia» Lettera firmata Onorevole Presidente accolgo con piacere l'iniziativa del quotidiano «Il Tempo» l'opportunità di esprimere il proprio parere ai suoi lettori. Ho apprezzato molto la sua dura requisitoria in Confindustria sconvolgendo ogni protocollo, screditando la sinistra e quel tecnocrate di Prodi che un giorno rassicura i sindacati e l'altro rassicura gli imprenditori, costretto a fare l'equilibrista su una fune per evitare di irritare i suoi alleati che sono in disaccordo su quasi tutto il programma li unisce soltanto il loro risoluto anti-berlusconismo. Gli esponenti della Cdl devono parlare più di programmi e di proposte per il futuro governo. Sinceramente sono rimasto un po' deluso dal presidente Berlusconi durante il faccia a faccia con Pro

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