«Nel confronto tv parlerò come a Vicenza»
Berlusconi sbotta: «A Fini e a Casini non conviene difendermi, i rapporti tra noi sono normali»
Tanto che pensa di replicare. Lo farà nell'ultimo confronto tv con Prodi del 3 aprile. E lo dice a chiare lettere in un'intervista a un'emittente locale milanese, Telenova, alla giornalista Adriana Santacroce. Alla quale Berlusconi spiega pure che non gli piacciono le regole che sono state scelte e si prepara ad infrangerle. «Sarebbe ora di cambiare le regole del confronto tv del 3 aprile», annuncia il premier. E lo spiega partendo dall'analisi del precedente faccia a faccia, quello del 14 marzo: «A me avevano detto che avevamo due minuti e mezzo per le risposte alle domande - sottolinea il Cavaliere - ma che nell'appello finale avremmo potuto parlare di più, ad libitum. Anche perché poi Prodi poteva replicare utilizzando lo stesso tempo. Se ci rivolgiamo a sedici milioni di italiani del loro futuro, penso che possiamo essere un po' elastici». Ma Berlusconi ne ha pure per gli intervistatori e sbotta: «E anche le domande... Le avrei volute più vicine all'interesse di tutti gli ascoltatori. Invece ho dovuto spiegare tutto quello che ho fatto e rispondere alle falsità di Prodi in due minuti e mezzo. Capito? In soli due minuti e mezzo!». Brontola Berlusconi: «Hanno cercato di ingabbiarmi e ci sono riusciti, è vero: ci sono riusciti. Per la "partita di ritorno", vedremo». Ma subito dopo il premier svela il suo piano: «Conosco bene il mondo dell'informazione e so bene che quando uno dice cose importanti lo si lascia parlare, lo si interrompe se dice fanfaluche o mena il can per l'aia. La prossima volta parlerò come piace a me, senza numeri, come ho fatto dai miei colleghi imprenditori a Vicenza». La giornalista gli ricorda le critiche di Fini e Casini che l'hanno criticato giudicando sbagliato il fatto di dire che va tutto bene invece di difenderla. Ma su questo punto Berlusconi è poco chiaro. Ecco la trascrizione della risposta: «Secondo me non conviene a loro di farlo. Io mi illustro in maniera diversa, è la legge elettorale che impone a ognuno di cercare voti per sè. I rapporti tra noi, tuttavia, sono assolutamente normali come quelli di persone che lavorano da dodici anni assieme». Insomma, al di là della freddezza nei confronti degli alleati, il premier vuole dire che a Fini e Casini non conviene difenderlo piuttosto cercano di differenziarsi per strappare voti. Ma ormai è chiaro che Berlusconi si fida solo di Gianni Letta. E il Cavaliere sottolinea: «Non sono di destra, sono il presidente di tutti gli italiani». Gli viene chiesto che ne pensa del fatto che, dopo l'intervista-assalto di Lucia Annunziata, è stato difeso pure da un giornalista a lui tradizionalmente ostile come Marco Travaglio: «Non leggo gli articoli di Travaglio, avrà avuto i suoi interessi per difendermi». Ma era sul Corriere della sera? gli viene fatto notare. «Non leggo neppure il Corriere della sera. E non per l'editoriale di Mieli. Anche da prima». Un'ultima battuta è su Diego Della Valle. La giornalista gli chiede se c'è qualcosa di personale di Mister Tod's dai tempi di «Porta a Porta» dopo la celebre puntata in cui i due si scontrarono. «Non da parte mia - risponde Berlusconi -. Semplicemente faceva dei gestacci mentre io parlavo e ho ritenuto di dare una risposta a un comportamento indecoroso che mi veniva rivolto essendo io ospite a Vicenza». Poi puntualizza il senso della sue parole nel corso di un'intervista a Sky condotta da Maria Latella: «Non era mia intenzione spaccare Confindustria. Poi aggiunge, a proposito delle dimissioni di Della Valle dal direttivo di Confindustria: «Io credo che in realtà abbiano richiesto le sue dimissioni, e lui le abbia date. Non ce l'ho assolutamente verso di lui, non ho mai detto contro di lui una parola ostile». E ritorna su Mieli: «Mi risulta che abbia perso 50mila copie. Sorprende che chi dovrebbe stare con i moderati poi sta con la sinistra». Rcs MediaGroup ha poi smentito in una nota la notizia. La giornata del premier si è conclusa con un lungo comizio a Genova durante il quale Berlusconi ha annunciato per ve