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Berlusconi rinuncia per lombosciatalgia

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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi, «non prenderà parte domani (oggi, ndr) al convegno della Confindustria a Vicenza a causa di una lombosciatalgia acuta che lo costringerà a rimanere a riposo per almeno tre giorni». «Il presidente Berlusconi - si legge ancora nella nota - era già stato costretto stamani (ieri mattina, ndr) a rinunciare al rientro a Roma dove doveva presiedere il Consiglio dei ministri e partecipare ad una trasmissione televisiva. Si era recato nel centro fisioterapico di Milanello per sottoporsi ad un trattamento specialistico, ma il riacutizzarsi del dolore lo ha costretto a rinunciare, con suo vivissimo rammarico, al convegno di Vicenza. Il presidente Berlusconi - conclude la nota - sarà sostituito dal vicepremier e ministro dell'Economia, Giulio Tremonti». In effetti nel pomeriggio Berlusconi nel centro sportivo dei rossoneri è giunto da Arcore in elicottero alle 12.50, ha trascorso quasi tre ore a Milanello: ha incontrato prima il coordinatore sanitario di Milan Lab, il dottor Jean Pierre Meesserman, appunto per una visita alla schiena. Poi, dopo una passeggiata con il team manager Silvio Ramaccioni per i prati del centro sportivo, ha incontrato prima Carlo Ancelotti, poi la squadra. Parole per tutti. In primis per Paolo Maldini, Costacurta, Gattuso e Simic. Ma anche siparietti con Inzaghi e Shevchenko, e un saluto alla prima squadra alla primavera di Franco Baresi. Dunque, Berlusconi aveva deciso di restare ieri mattina in assoluto riposo a casa sua. Il mal di schiena gli si era appalesato già giovedì. Ma in serata si era acutizzato nelle prime ore di ieri. Di qui il tentativo di recarsi a Milanello, seppur non è chiaro come mai - con un dolore alla schiena tale da non consentirgli di stare seduto a Vicenza oggi - abbia scelto come mezzo di trasporto l'elicottero. Che non è proprio come viaggiare sulla Rolls Royce. Come pure è innegabile che Berlusconi abbia accusato di una sorta di defaillance nel corso del confronto tv di martedì sera contro Prodi. E il giorno dopo ha scelto di partire per Arcore, la sua villa-fortezza, inacessibile e soprattutto imperscrutabile a differenza di Palazzo Grazioli a Roma, dove tutto (o quasi) appare essere sotto il controllo dei media. E da mercoledì, il Cavaliere è apparso in pubblico solo brevemente giovedì sera per la manifestazione dei commercianti milanesi di Corso Buenos Aires. Nel corso della trasmissione Ballarò, Francesco Rutelli - guardando Pier Ferdinando Casini - ha ironizzato sul mal di schiena di Berlusconi: «Il presidente del Consiglio ha la scialtagia? È fantastico... Dopo le cose che gli hai detto gli hai fatto venire il colpo della strega...». Pronta la replica del presidente della Camera. «Se uno ha la sciatalgia, ha la sciatalgia. Non la auguro a nessuno...». E Rutelli di rimando: «Gli alleati gli mettono gli spilloni sulla foto ed ecco cosa succede... E vedo che non smentisci...». Tocca a Casini chiudere il botta e risposta: «Non rispondo perché vedo che stasera fai molte battute e poca politica...». Poco più tardi Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dei Verdi, ha detto: «Berlusconi ricorre a una lombosciatalgia diplomatica per evitare il confronto con la platea di Confindustria dopo lo strappo con il presidente Montezemolo. Un sistema d'altri tempi caro al Partito Comunista dell'Unione Sovietica. Berlusconi sembra Breznev».

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