La Lega espulsa dal gruppo
Il gruppo, guidato dal danese Jens Peter Bonde, ha deciso di procedere con l'allontanamento di fatto del Carroccio superando, con un escamotage regolamentare, la votazione avvenuta martedì sera, nella quale erano mancati i due terzi di sì, pari a 22 voti, necessari all'espulsione. Mercoledì, in una riunione, con relativa raccolta di firme che invece ha raggiunto quota due terzi, il gruppo ha deciso di sciogliersi e quindi di ricostituirsi, lasciando fuori i quattro eurodeputati di Bossi. A cambiare il rapporto di forza sono stati un deputato greco, che nella prima votazione si era astenuto, e uno ceco che aveva votato con il Carroccio contro la proposta di espulsione. Entrambi erano contrari a prendere questa iniziativa a ridosso delle elezioni in Italia, ma poi mercoledì hanno aderito alla proposta di ristrutturare il gruppo, che è ora composto esattamente da 22 europarlamentari. Il Carroccio ha reagito con sdegno. Il capodelegazione Mario Borghezio ha dichiarato la decisione illegittima, minacciando ricorsi.