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Le ladies della Cdl «Silvio, che errore»

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Daniela Santanchè (An) rifiuta l'intervista a un quotidiano. L'imbarazzo tra le lady della CDl, per le dichiarazioni del premier nel duello tv con Prodi sulle quote rosa, è evidente. La tesi sostenuta dal Cavaliere che le donne in politica (definite anche «categoria») sono poche perchè, in quanto «spose e madri», non vogliono lasciare la famiglia «cinque giorni a settimana per venire a lavorare in Parlamento», proprio non è andata giù. «Erano impreparati tutti e due», tuona Gabriella Carlucci parlamentare uscente di Forza Italia. «Si è visto benissimo - aggiunge - che non si erano preparati la risposta su un argomento così importante. Nè Berlusconi nè Prodi... Comunque non condivido affatto l'idea che ci siano poche donne in politica perchè non vogliono lasciare la famiglia cinque giorni a settimana. Di donne che si vogliono impegnare in politica invece ce ne sono tante...». Il vicesegretario dell'Udc Erminia Mazzoni dà una bella insufficienza sia a Berlusconi che a Prodi. La responsabile Giustizia della Lega Carolina Lussana non vuol sentir parlare di donne che dicono «no alla politica per rimanere vicine al focolare».

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