Tilgher: «Gli impresentabili non siamo noi ma altri»
Tanto che alla fine ad Adriano Tilgher, uno degli esponenti principali di Alternativa Sociale, la battuta velenosa salta fuori: «Questa storia dimostra che gli impresentabili non siamo noi ma qualcun altro». Tilgher, As alle scorse regionali ha presentato un esposto sulla vicenda delle firme false, ma si aspettava che potesse scoppiare una bufera di questo tipo? «No, assolutamente no. Avevamo dei sospetti, eravamo sicuri che sulla nostra lista fossero avvenute cose strane. Ad esempio non si capisce come potevano conoscere i nomi di chi aveva firmato una settimana prima che fossero depositate le firme in tribunale. La nostra convinzione è che ci fosse una "talpa" tra gli iscritti ma non pensavamo che fossero arrivati addirittura a far intrufolare persone nella nostra sede». Ma lei ci crede alle accuse che fanno i magistrati? «Noi siamo garantisti e quindi non riteniamo nessuno colpevole fino al giudizio definitivo. Però in questa storia emergono fatti molto gravi e preoccupanti che fanno pensare». Lei e Alessandra Mussolini, durante la campagna elettorale per le regionali dell'anno scorso avete mai avuto il sospetto di essere spiati? «No, assolutamente. C'erano molte cose strane che stavano accadendo intorno a noi ma che si potesse arrivare a tanto, ammesso che sia vero, proprio non lo immaginavamo». Secondo lei che impatto può avere questa vicenda sulle elezioni? «Il fatto che chi ha delle responsabilità si è fatto da parte può essere utile per salvare la coalizione. Ma questo serve anche a far capire alla gente che gli impresentabili sono altri, non certo noi. Alternativa Sociale è la parte sana, la parte pulita, al di là del fatto se tutta questa vicenda è vera oppure no». Lei ha sentito Alessandra Mussolini in questi giorni. Come le è sembrata? «Amareggiata, perché siamo stati sottoposti a un linciaggio terribile in queste elezioni e lo stesso è stato fatto per le scorse regionali. Ma questo ci dà anche la forza di andare avanti perché siamo la componente sana della Casa delle Libertà, non abbiamo mai compiuto atti illeciti». Con Storace vi siete più sentiti dall'anno scorso? «No, non c'è stato più alcun contatto». Nemmeno con Alessandra Mussolini? «Che io sappia no». Pa. Zap.