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Prodi-Berlusconi, spunta Angela Buttiglione

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Salgono le quotazioni della direttrice del Tgr Rai rispetto a Vespa per il confronto tra i leader

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«Ora — osserva il leader dell'Unione — ci si può sedere attorno ad un tavolo e stabilire la data, le regole e il luogo del confronto». Una trattativa al momento non sembra però sia stata ancora avviata. Sia Berlusconi sia il Professore, infatti, fanno sapere che non ci sono ancora stati contatti tra i loro staff. Il portavoce di Prodi, Silvio Sircana, ha telefonato al presidente della Rai Claudio Petruccioli per dare la sua disponibilità a incontrare la controparte già oggi. E proprio per questo ha rinunciato a seguire il Professore in visita oggi a Praga. Da Palazzo Chigi, però, si attende una chiamata di Sircana. Tuttavia, sembra che anche il portavoce del premier, Paolo Bonaiuti, abbia avuto un colloquio con il presidente della Rai, che appare quindi ricoprire il ruolo del «pontiere» in questa fase delicata di trattativa a distanza. Il clima resta infatti difficile. Il premier ieri ha fatto capire di non aver gradito troppo i toni entusiastici usati da Prodi all'annuncio della rinuncia alla conferenza finale. Quel gesto - ha puntualizzato - non è certo un «segno di debolezza». E per rafforzare il concetto è ricorso ad uno dei suoi aneddoti. «Una volta prestai dei soldi ad un amico, il quale uscito dal mio ufficio incontrò un comune conoscente e invece di dirgli "egli generosamente donò" gli disse "io furbescamente estorsi", e va da sè che io quella persona l'ho cancellata dal novero degli amici». Il premier ha poi auspicato che il faccia a faccia si tenga lunedì, ma i tempi per definire le regole comuni sono davvero stretti. Visto, tra l'altro, che si parte da posizioni abbastanza distanti. Per il centrosinistra fa fede la lettera inviata da Sircana a Petruccioli nella quale ipotizzava un confronto all'americana sul modello Bush-Kerry. Dal centrodestra si chiedono: tre telecamere, le luci diffuse in studio, i due «spot» per i candidati, e un meccanismo di compensazione dei tempi degli interventi dei due leader. Più semplice potrebbe essere la partita sul conduttore, sul quale l'ultima parola spetta al direttore generale. Si alzano, comunque, le quotazioni di Angela Buttiglione rispetto a quelle di Bruno Vespa (sul quale il centrosinistra aveva storto un pò il naso). La direttrice della Tgr Rai, infatti, è stata vista ieri andare per un lungo colloquio dal presidente Claudio Petruccioli. Intanto oggi si terrà il faccia a faccia tra il premier e il leader del Pdci Oliviero Diliberto. Il segretario dei Comunisti Italiani — fanno sapere dal suo staff — si sta «allenando» per la prova. Da due giorni ha annullato tutti gli appuntamenti e sta «studiando» per la trasmissione. Nessun consulente esterno, Diliberto si avvale al massimo dei consigli di alcuni compagni di partito. Obiettivo comunicativo: dimostrare che «i comunisti non mangiano i bambini», che hanno un grande senso dello Stato e del rispetto delle regole della democrazia, e che, senza rinunciare alle loro posizioni, saranno fedeli al programma sottoscritto dall'Unione. Oggi a «Matrix» il pubblico sarà composto per metà da sostenitori del Pdci e per metà da «tifosi» azzurri. E spunta già un altro sfidante per il premier: il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. «Voglio fare un faccia a faccia con Berlusconi sul tema della mafia. Anche su SkyTg24, è disponibile? Il premier lo fa con Diliberto sul comunismo, e noi? Io voglio farlo su nucleare e mafia».

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