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I fornai all'attacco di Romano

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Lo sa bene il leader dell'Unione Romano Prodi che, forse un po' imprudentemente, si è lasciato sfuggire qualche parola di troppo sui prezzi del pane in Italia. Parole che non hanno fatto piacere alla Federazione italiana panificatori che, attraverso il proprio presidente Edvino Jerian ha invitato il Professore ad un confronto pubblico. Sotto accusa le dichiarazioni di Prodi che, in più occasioni, aveva definito il prezzo del pane «scandaloso». L'associazione ricorda che già il 30 marzo dello scorso anno Prodi, ospite di Radio anch'io aveva dichiarato: «Il latte lo pago a Bologna 1 euro e trenta, lo pagavo a Bruxelles 0,85, il pane addirittura 3 euro quando va bene a Bologna, uno e mezzo a Bruxelles, qualcuno di questi prezzi bisognerà farlo ringoiare...». Ma adesso, il ripetersi della «demagogia elettorale» del Professore ha spinto Jerian a scrivergli una lettera. «Egregio Professore - scrive il presidente della Fippa -, in questi giorni Lei si è ripetutamente occupato del pane, o per meglio dire, del prezzo del pane. Lo ha fatto con analogo tempismo ed in perfetta analogia rispetto all'aprile scorso, periodo immediatamente antecedente la scadenza elettorale riguardante le elezioni regionali». «Anche oggi, come allora - continua la lettera -, Lei se ne occupa in modo superficiale e scorretto, dimostrando di non tenere in alcuna considerazione le oltre 25mila imprese né le centinaia di migliaia di addetti che grazie al pane vivono e mantengono le proprie famiglie».

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