Bondi: «Che dicono i soci?»
«Non è ininfluente sapere se la struttura proprietaria del Corriere della Sera (in particolare i grandi gruppi industriali e finanziari quali la Fiat, Banca Intesa e Telecom) condividano o meno l'editoriale del direttore Paolo Mieli». L'esponente azzurro aggiunge che nel fondo di Mieli «non solo si esprime apertamente una posizione a favore del centrosinistra, ma addirittura si formula una sorta di ostracismo, all'interno dell'attuale maggioranza, nei confronti del Presidente del Consiglio e del partito di maggioranza relativa». Secondo Bondi con l'editoriale di Paolo Mieli il Corriere della Sera conferma «il progressivo distacco dagli elettori moderati» e sancisce «il venir meno dell'indipendenza» del quotidiano di via Solferino. Immediata è arrivata la replica della Rcs. Il presidente di Rcs MediaGroup e di Rcs Quotidiani, Piergaetano Marchetti affera in una nota che «i contenuti e le opinioni del Corriere sono, com'è nella tradizione della stampa libera, espressi in piena autonomia dalla direzione che se ne assume conseguentemente la responsabilità verso i lettori». «Il rispetto della professionalità e dell'autonomia delle direzioni e delle redazioni delle testate - aggiunge Marchetti - costituisce per Rcs un valore primario e fondamentale».