APPLAUSI per Romano Prodi dopo l'apertura sul tema delle coppie di fatto.
«Che ad un mese dal voto Prodi scriva una lettera di questo tipo dimostra la forte determinazione del centrosinistra nel fare una legge in tal senso» è stato il commento del presidente onorario dell'Arcigay e deputato Ds Franco Grillini. Mentre Gayleft ha espresso «soddisfazione» per la lettera inviata e perché «l'impegno formale di Romano Prodi, unito all'intervista di Piero Fassino, ci convincono una volta di più che ci sono le condizioni affinchè nella prossima legislatura si possa scrivere una legge che preveda riconoscimenti giuridici, diritti e tutele per le coppie di fatto omosessuali ed eterosessuali di questo paese». Più fredda la reazione della Lega italiana famiglie di fatto che, per bocca del proprio presidente Aurelio Mancuso ha comunque ribadito che «la questione è ancora aperta». Insoddisfatto anche il segretario dei Radicali italiani, Daniele Capezzone, che ha commentato le affermazioni di Prodi e Fassino ribadendo che per la Rosa nel pugno, quanto previsto dal programma dell'Unione resta insufficiente. Per Capezzone «quando salta il concetto di coppia, e quando contemporaneamente, non c'è un chiaro riconoscimento giuridico pubblicistico, non sono garantite nè la reversibilità della pensione, nè l'eredità, nè la tutela in caso di separazione. Per cui permangono discriminazioni assolutamente inaccettabili, nei confronti delle coppie di fatto sia omosessuali che eterosessuali».