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NON è certo stato un sabato tranquillo quello che è andato in scena ieri a Padova.

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Circa 200 Disobbedienti, capitanati dal leader del movimento Luca Casarini, si sono infatti riuniti di fronte al quartiere fieristico e, dopo aver manifestato contro il razzismo, hanno cominciato a lanciare sassi contro le forze dell'ordine che hanno risposto caricandoli. Nella colluttazione sono volati calci e pugni. I no global hanno anche incendiato della benzina e dell'olio creando una sorta di barriera di fuoco tra loro e i militari. Alla fine degli scontri quasi tutti i manifestanti sono stati identicati e denunciati. Al suo arrivo in Fiera Borghezio ha commentato la presenza dei contestatori. «I no global - ha detto - hanno voluto intimidirci e l'operazione è riucita (al convegno erano presenti meno di 200 persone ndr). Questo ci fa capire cosa diventerebbe questo paese se, Dio non voglia, andassero al potere, magari con Caruso sottosegretario all'Interno». In serata, invece, tafferugli davanti la sede del comitato Fini a Brescia dove una trentina di autonomi hanno cercato di forzare il cordone di sicurezza della polizia. Bilanci: il consigliere comunale Andrea Ghezzi (An) colpito da un pugno e tre agenti contusi.

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