Formigoni in bilico, Letta rinuncia
Ancora aperte le liste di Forza Italia. Si lavora all'intesa nella notte
Resta invece ancora da sciogliere il nodo della candidatura di Roberto Formigoni, governatore in Lombardia. Ma il premier potrebbe convocarlo nelle prossime ore ad Arcore per chiudere la partita. Insomma, siamo alla stretta finale con un pò di suspence. Berlusconi ci ha lavorato fino al pomeriggio, ricevendo fra gli altri Marcello Pera. Poi, lasciando Palazzo Grazioli per volare a Torino, ha assicurato che le liste di Forza Italia sono pronte al 98%. Poi, dal palco, ha detto «al 95%». Intanto registra il «no» di Gianni Letta che, nonostante il suo pressing, non ha ceduto: a Sanremo, dove si trovava per consegnare le onorificenze di Grand'Ufficiale ad Andrea Bocelli e a Laura Pausini, ha tagliato corto a tutte le voci: «Non ho nessuna riserva da sciogliere. Non sono candidato e non mi candiderò», ha detto pressato dai cronisti. Resta più che mai complicata, invece, la partita che riguarda la candidatura del governatore della Lombardia (capolista per il Senato in Lombardia?). Nel pomeriggio, alcune voci davano la cosa per fatta. Poi, ad una precisa domanda (Formigoni si dimetterà dalla Regione?) Berlusconi ha risposto: «Non posso dire nulla». E si è capito che la candidatura era in alto mare. Poco dopo lo stesso Formigoni ha messo in forse sia la candidatura che le eventuali dimissioni. Ha usato l'espressione: «Se sarò candidato...». Ha solo negato dimissioni prima della (eventuale) elezione al Senato. Questa ipotesi, non è stata «mai presa in considerazione». «Se sarò candidato e poi eletto - ha detto - avrò 60-90 giorni di tempo per decidere quale opzione esercitare» e mi farò guidare da una sola preoccupazione: scegliere quel che «sarà più utile per costruire il bene comune dei cittadini lombardi». Al Senato, nel Lazio, sarà capolista il ministro Giuseppe Pisanu, mentre numero due sarà il sottosegretario Ventucci. Alla Camera, in entrambe le circoscrizioni elettorali, quella di Roma e delle altre province del Lazio, sarà capolista Silvio Berlusconi seguito, per Lazio 1, dal ministro Antonio Martino. In Campania, ancora fuori il miglior deputato in assoluto, Aldo Perrotta.