Prodi-Cav, la Rai offre le date
Ma «la Rai non decide proprio nulla», ha precisato il candidato dell'Unione, quasi sottraendosi ad un possibile tentativo di pressing e restando attestato sulle proprie condizioni. A cominciare da quella, fondamentale, che il «come» e il «quando» del confronto deve essere oggetto di un accordo fra le parti che garantisca parità di condizioni. Una parità, ha ribadito Prodi, che non ci può essere se poi, come ha deciso la commissione di vigilanza, si lascia al presidente del consiglio la conferenza stampa finale. Le date indicate da viale Mazzinbi sono lunedì 13 marzo e lunedì 3 aprile per i due faccia a faccia tra Prodi e Berlusconi; mercoledì 15, 22 e 29 marzo per i confronti tra gli altri leader. Ma su almeno un punto, peraltro fondamentale, Prodi ha avuto ragione dallo stesso presidente della Rai, Claudio Petruccioli: quelle della Rai non possono essere e non sono «decisioni» sul confronto, ma solo l'indicazione della disponibilità offerta per ospitarlo. Una disponibilità che «abbiamo trasmesso ai presidenti Berlusconi e Prodi, sottolineando che siamo a completa disposizione», ha ribadito Petruccioli. La questione, quindi, resta in una situazione di stallo: a Berlusconi che spinge per confrontarsi, faccia a faccia, davanti alle telecamere con Prodi, il candidato dell'Unione replica che finché non c'è un accordo su regole chiare ed accettate, il confronto non si fa.