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Casa, la Cdl aiuterà anche chi è in affitto

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Ieri Berlusconi ha presentanto il documento: 21 pagine di cui la metà con l'elenco delle riforme già fatte dal governo e l'altra metà con un decalogo che riassume quello che la Cdl si propone di fare nella prossima legislatura. La foto della serata è quella del premier che allarga le braccia ed ha in una mano il programma e nell'altra l'opuscolo con i risultati del governo. Le tavole della legge? chiedono i giornalisti. «Se volete - scherza il Cavaliere - mi paragono a Mosè...». Un programma tutto all'insegna della continuità rispetto agli ultimi cinque anni. Dopo un breve preambolo sulle novità nazionali e internazionali dal 2001 a oggi, il testo firmato da tutti gli alleati, enuncia le 36 riforme approvate e i valori che ispirano la coalizione: libertà, identità e sicurezza. Poi il vero e proprio elenco dei 10 punti del programma. Ma cominciamo dalla casa. Le novità rispetto al documento messo a punto circa un mese fa dal consigliere economico di Palazzo Chigi renato Brunetta, sono numerose: si va dalla possibilità di riscatto da parte degli inquilini delle case di proprietà pubblica al finanziamento di mutui per l'acquisto, gli affitti e la costruzione di abitazioni per giovani coppie nonchè a forme di «Risparmio Casa» sul modello tedesco e austriaco. In questo caso si tratta di fondi per integrare i canoni di inquilini bisognosi e di fondi di garanzia per aiutare le giovani coppie a ottenere mutui per la prima casa. Sempre nel capitolo casa c'è la detassazione della costruzioni di nuovi posti auto sotterranei, degli investimenti per il riscaldamento e un fondo pubblico di garanzia per i mutui contratti dai condomini per le opere di manutenzione. Poi la stabilizzazione definitiva delle norme fiscali (Iva più imposte dirette) sui lavori di ristrutturazione edilizia e agevolazioni agli interventi di riqualificazione urbana, demolizioni e ricostruzioni. Fisco. Ridurre la pressione fiscale sotto il 40% del Pil focalizzando l'attenzione sulla famiglia attraverso una «no tax area» specifica. Finanza pubblica. Si propone un nuovo patto tra Stato e enti locali per realizzare il federalismo fiscale solidale, riducendo così il debito dello Stato. Lotta all'evasione fiscale per ottenerne un calo del 30%. Famiglia. Rapporto fiscale «basato sul criterio del quoziente familiare». Buono bebè, sostegno alle famiglie meno agiate per l'acquisto di latte artificiale, la creazione sul modello francese di un libretto vincolato per ogni nuovo nato e il bonus locazioni per aiutare le giovani coppie. Sud. Potenziamento delle infrastrutture. Sviluppo e competitività. La creazione di un ulteriore milione di posti di lavoro. Più concorrenza in settori strategici come le banche le assicurazioni, l'energia e le telecomunicazioni, una nuova legge sulle professioni e la detassazione degli utili reinvestiti in attività produttive. Si introduce, inoltre, il principio della libera e gratuita «portabilità» del conto corrente da una banca all'altra. Sanità. Completare l'eliminazione delle liste d'attesa, riformare la legge 180, quella sui malati di mente. Ricerca e energia. Importazione dalla Francia dei «fondi dei fondi» per finanziare la ricerca, raddoppio della detassazione degli utili se reinvestiti in ricerca. Società solidale. Aumento delle pensioni minime a 800 euro e recupero dell'inflazione. Agevolazioni ai cittadini over 70 con eliminazione del canone Rai e carta ora per accesso gratuito a viaggi ferroviari, teatri, cinema, stadi e musei. Aiuti alle famiglie con disabili e il proseguimento dell'assegnazione dei libri di testo gratuiti a quelle meno agiate. Tesseramento e assicurazione gratis ai giovani che praticano sport. Giustizia e sicurezza sociale. Alzare il numero dei poliziotti di quartiere a 10mila, separazione nette delle carriere tra pm e giudici. L.D.P.

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