Il Cav promette meno fisco

Abbastanza snello dunque per rendere accessibili a tutti temi e proposte della colazione; ma non così ridotto da apparire una serie di semplici slogan. Un testo dentro il quale si cercherà di conciliare la prospettiva di ridurre a due nel corso della prossima legislatura le aliquote Irpef, con quella di una deducibilità fiscale tanto più ampia quanto più è numeroso il nucleo familiare. Ma nel medesimo testo non ci saranno difficoltà nemmeno a inserire una nuova normativa sulla deducibilità degli utili reinvestiti, un nuovo innalzamento delle pensioni minime, e quell'abolizione sistematica delle liste d'attesa per gli esami clinici nelle strutture sanitarie pubbliche che lo stesso Berlusconi ha preannunciato e che il ministro della Salute Storace ha a sua volta avallato. E proprio perchè la nuova legge elettorale impone la concordia sul programma per potersi presentare come coalizione e quindi concorrere per il premio di maggioranza, nessuno sembra intenzionato a far saltare per ragioni velleitarie l'intesa di massima. Probabile che si arrivi al compromesso di un sostegno ufficiale alla riforma costituzionale anche da parte dell'Udc, e di Pier Ferdinando Casini in particolare; ma che si consenta a Follini e Tabacci un dissenso personale per libertà di coscienza.