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Mills: «Ai pm dissi scrivete e io firmerò»

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Mills, ha detto al domenicale che i magistrati giocavano a «poliziotto buono e poliziotto cattivo». «L'interrogatorio - dice l'avvocato citato dal giornale - andò avanti per 10 ore. Erano molto, molto ostili. Alla fine mi hanno interpellato nuovamente e io ho semplicemente detto, "Scrivete qualcosa e io lo firmero"». Mills ha raccontato che i due magistrati, Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo, gli mostrarono una lettera che scrisse ai suoi commercialisti in cui ammetteva di aver ricevuto soldi «dalla gente di B.», che gli fu detto di trattare come «un prestito a lungo termine o un dono». «Mi guardo allo specchio e dico, "sei un completo idiota, ma non un malfattore"», afferma Mills citato dal Telegraph. L'interrogatorio al quale si riferisce Mills avvenne il 18 luglio di due anni fa nel Palazzo di Giustizia di Milano. Dai documenti depositati agli atti dell'inchiesta Mediaset, per la quale è in corso l'udienza preliminare, risulta che Mills si presentò ai pm alle 14.45 e che il verbale, «previa lettura», venne «chiuso e sottoscritto alle ore 1.14 del 19/7/2004». Nei confronti di Mills la scorsa settimana i due pm hanno chiuso il troncone delle indagini collegato a quella principale sulla compravendita dei diritti cinematografici e televisivi: l'accusa contestata è corruzione in atti giudiziari in concorso con Berlusconi in quanto si ritiene che il legale inglese abbia ricevuto dal premier 600 mila dollari per due sue deposizioni reticenti davanti al Tribunale di Milano nel 1997 e 1998 in processi in cui figurava tra gli imputati lo stesso Berlusconi.

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