IL VICEPRESIDENTE della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ha espresso una ferma condanna della ...
«Sono state per l'ennesima volta e come ogni previsione bruciate le bandiere d'Israele e d'America - ha commentato Pacifici - L'ennesima prova che queste occasioni per alcuni leader politici del nostro Paese, che non meritano nemmeno di essere menzionati e lì presenti, sono un modo per sfogare il loro odio e la loro rabbia con azioni che nulla hanno a che fare con sentimenti di pace». Pacifici ha definito «una barzelletta» organizzare «una manifestazione per l'esistenza di due popoli e due stati e bruciare poi la bandiera di uno dei due, dando sostegno dalle tesi del presidente iraniano, di Hamas e Hezbollah». Per questo «assistere senza alcuna condanna a tali gesta, nonché allo slogan «10,100, 1000 Nassiriya», offendono prima di tutto il nostro essere italiani ed ebrei», ha concluso Pacifici. «Gli slogan gridati su Nassiriya da alcune persone alla manifestazione per la Palestina sono del tutto inaccettabili e rischiano solo di gettare discredito su una mobilitazione che invece ha obiettivi largamente condivisibili».ha detto invece il verde Paolo Cento, presente ieri al corteo «a titolo personale».