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«Prima vediamo il programma e i nomi che ora sceglieranno»

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Personalmente condivido in pieno quanto dichiarato da Gianfranco Fini. Credo però che la questione dei nomi che Alessandra Mussolini metterà nella sua lista rischia di essere molto scivolosa». Ignazio La Russa nega che in Alleanza nazionale ci sia qualcuno che ritiene irrilevante il problema della presentabilità di alcuni esponenti di As. «Esiste però — ha ribadito il presidente dei deputati di An — una gerarchia di elementi discriminanti per poter accogliere quel partito nella coalizione. Al primo posto viene sicuramente la condivisone dei nostri valori, quelli che Fini ha puntualmente definito: condanna del razzismo e dell'antisemitismo e condivisione della civiltà occidentale e mediterranea. Poi viene la condivisone del programma del centrodestra, che punta ad una proiezione migliorativa degli ultimi cinque anni di governo. Infine c'è il problema dei nomi, che è essenzialmente un problema di opportunità». La Russa ha poi ricordato che, per quello che riguarda il sedicente Nuovo Msi, si ha a che fare con un partito inesistente. «Il simbolo della fiamma appartiene infatti a noi in base a una sentenza del tribunale — ha spiegato — E comunque noi non vogliamo avere niente a che fare con loro dal punto di vista politico. Ricordo in proposito che un autorevole esponente di quel movimento fu da me esplicitamente esortato a lasciare il palco di una nostra manifestazione elettorale a Messina qualche tempo fa. Anche se eravamo consci che i voti di quella sigla potevano essere determinanti per l'esito di quella consultazione». Anche Maurizio Gasparri ha insistito sulla «presentabilità» dei candidati. «Credo che occorrano persone inattaccabili sotto profilo dei principi. Io avevo auspicato che ci fosse una riflessione interna dentro Alternativa sociale e che maturassero atteggiamenti responsabili, perché le cose vanno fatte autonomamente e non sotto coercizione. Credo che la decisione di Alessandra, Tilgher e Fiore faciliti il percorso. Ora il confronto si può condurre sui programmi». Non è necessario che Alternativa Sociale sottoscriva un documento di adesione ai principi democratici? «Se ci si allea — replica Gasparri — lo si fa sulla base di un programma di coalizione. Quella è la base politica vera». Quindi niente analisi del sangue ad Alternativa sociale? «Le analisi sono la condivisione di un programma; e poi vorrei ricordare che in Parlamento Alessandra ha posizioni di sinistra: penso ad esempio alla fecondazione assistita».

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