Arriva (e slitta subito) il taglio nei voli aerei

Anzi, per la precisione, lo stop viene ufficializzato e già slitta. Alla prossima settimana. Forse. O chissà. La proposta di ridurre i costi sui viaggi aerei dei dipendenti pubblici (ad eccezione dei direttori generali) l'organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione e che porta la firma del deputato molisano Remo Di Giandomenico. Ma per il momento i dirigenti generali possono aspettare di fare le valigie visto che la dura opposizione del centrosinistra ha impedito ieri la discussione e l'approvazione del decreto. Due giorni non sono serviti alla maggioranza per battere l'ostruzionismo del centrosinistra, che alla fine ha ottenuto il rinvio alla prossima settimana del provvedimento. Un decreto, quello numero 6259, fortemente criticato dall'opposizione che lo considera solo come un lungo elenco di richieste, prebende ed elargizioni che proprio in prospettiva della campagna elettorale darebbe una boccata d'ossigeno a molto esponenti di centrodestra. Ma l'emendamento presentato dal deputato dell'Udc non è che una delle tante richieste di cui è imbottito il decreto. Cuore del decreto è l'articolo 3, quello che riguarda i famosi «portaborse» o come è riportato nel provvedimento «personale delle amministrazioni dello Stato in posizione di comando o fuori ruolo». In breve si tratta di quell'esercito di dipendenti affluiti nelle varie amministrazioni statali durante questa legislatura. Per loro adesso si prospetta la possibilità di essere definitivamente inquadrati nell'ente in cui erano stati distaccati. Ma mentre il Governo ha preferito riferirsi, in modo un po' vago, solo ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato, i deputati hanno pensato bene di allargare la categoria dei beneficiari. Ed ecco allora chi come Benedetti Valentini, deputato di An, prevede la possibilità di «stabilizzazione» per il personale non dirigente di Poste Italiane e dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. E se questo non bastasse allora prevede che anche i dipendenti dell'ex Iri prendano parte alle sistemazioni di fine legislatura. Intanto Osvaldo Napoli, forzista, va oltre allargando la normativa a tutti i non dirigenti provenienti dagli Enti Locali e Paolo Cento guarda ai dipendenti di Poste Italiane-Ente Pubblico economico. In tema di assunzioni Cesare Campa, propone di assumere mille dipendenti all'Inpdap per espletare le pratiche di liquidazioni delle pensioni. E sempre sul fronte delle assunzioni, in particolare quelle considerate prioritarie per il 2006, anche qui richieste a raffica. Si parte dalle agenzie fiscali al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, dall'Istituto Superiore di Sanità all'Autorità Alimentare di Parma passando per l'Agenzia Spaziale Italiana. Attenti allo smaltimento delle pratiche giacenti anche un gruppetto di deputati diessini, che propone di autorizzare una spesa di 19 milioni di euro per cinque anni al fine di smaltire le pratiche sui contributi alle costruzioni navali giacenti al Ministero delle Infrastrutture. Invece per il settore navale gli onorevoli di Forza Italia Campa e Scherini lanciano la proposta di 19 milioni di euro per dodici anni come investimenti a completamento degli interventi nel comparto. Sul piano della semplificazione amministrativa e della visibilità delle riforme apportate rimane la proposta del Governo di un comitato interministeriale composto da dieci membri e con un costo annuale di 600mila euro. Novità in vista anche per il personale dell'Autorità garante della concorrenza con la richiesta di aumentare il personale da 185 a 253 unità. Anche la scuola è coinvolta in questa lista di richieste. Infatti per i dirigenti scolastici il pugliese di Forza Italia, Luigi Lazzari, propone un corso-concorso per coprire il 50 per cento dei posti vacanti nel triennio 2006-2009. Rimane senza alcuna modifica il contributo di 200mila euro al Comitato Atlantico Italiano presieduto dal ministro La Loggia. Mentre per l'Isfol, l'Istituto per lo sviluppo e la formazione professionale dei lavoratori, c'è