Assedio No Tav
alle Olimpiadi
Le forze dell'ordine garantiscono che sarà una kermesse pacifica. Ma se qualcosa bolle in pentola, al momento è solo supposizione. Per «Il Grande Cortile», così si chiama la manifestazione, di ufficiale c'è solo un programma che invita tutti a partecipare agli incontri previsti nei giorni 17, 18 e 19 febbraio, nei vari paesi interessati dal discorso, scelti come sede per questo confronto sia perché teatro degli scontri di novembre, che perché zone olimpiche. Domenica è previsto anche un incontro presso la sede del Gruppo Abele. Certo è che gli antagonisti sono fantasiosi e trattandosi di conferenze e convegni in zone molto vicine ai siti olimpici, in pratica tutti i paesi che si trovano nella Val di Susa a scendere fino a Torino, potrebbero inventarsi qualcosa all'ultimo minuto. Ma l'elevato stato di allerta è una garanzia. Le distanze nel centrosinistra restano ancora ampie. Il vice-presidente della Regione Piemonte Gianluca Susta (Margherita) avverte: «"Se la Tav si fa punto e basta!" come dice Prodi non possiamo che essere soddisfatti. Tuttavia le continue dichiarazioni di esponenti dei Verdi e Rifondazione secondo i quali la Tav non è una priorità richiedono, su questo punto, quella chiarezza che questa parte del programma dell'Unione non ha».