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Un pool fa le pulci al documento di Prodi

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Obiettivo: scoprire incongruenze e punti deboli, intercettare «i germi del comunismo», individuare appigli per poi scatenare la critica. L'operazione è già partita da Palazzo Chigi. Il portavoce Paolo Bonaiuti avrebbe messo insieme una squadra di fidatissimi e segretissimi collaboratori che finora sono scampati alla curiosità dei giornalisti, ai quali è stato afidato il delicato compito di preparare una sorta di dossier sul programma del centrosinistra. Il rapporto sarà a breve sul tavolo di Berlusconi che poi deciderà cosa farne. Ovvero se utilizzarlo negli interventi della campagna elettorale o trarne spunti per i prossimi manifesti e volantini da distribuire nelle città. Qualche cosa è stato già messo nero su bianco. C'è una gran fretta nel fare prima possibile. Come rivela uno degli analisti che si stanno occupando del dossier, uno dei punti deboli del programma dell'Unione sarebbe la «dittatura delle burocrazie». Se la sinistra andrà al governo ci sarà un proliferare della Authorities con il risultato, dice il tecnico, di «imbavagliare il Parlamento lasciandogli pochi spazi di manovra». Altro anello debole è l'Alta Velocità. Si oscilla tra un «no» e un sì ma più lenta». Insomma il de profundis delle grandi opere. Il programma dell'Unione contiene tra le righe, sempre secondo il dossier, quasi espressamente un aumento delle tasse e della contribuzione e l'innalzamento dell'età pensionabile. Ma c'è di più. In caso di governo della sinistra si andrebbe, dice il tecnico, a una «mummificazione della democrazia. Ovvero a un approccio maoista del conflitto d'interesse». In che consiste? L'obiettivo dell'Unione sarebbe di sbarrare la strada verso incarichi parlamentari non solo agli imprenditori ma anche ai loro parenti. «Un chiaro siluro a Berlusconi» afferma l'analista del programma di Prodi. Quando il dossier sarà completato arriverà sul tavolo di Berlusconi. Forza Italia sta studiando nel frattempo i nuovi manifesti. Ancora non è stato deciso se prolungare la permanenza di quelli ancora in affissione o puntare sui temi del programma. Questi dovrebbero essre trasformati in slogan a ridosso delle elezioni con una conclusiva campagna di affissioni.

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