Morto il tesoriere Dc
Era gravemente malato e ricoverato da circa un mese negli ospedali Riuniti della sua città. Citaristi era stato deputato e senatore della Dc e negli anni di tangentopoli fu al centro delle inchieste di Mani Pulite. Il politico democristiano bergamasco era entrato in una sorta di Guinnes dei primati giudiziario per aver collezionato il maggior numero di informazioni di garanzia durante gli anni di Mani Pulite: una settantina. Uomo mite nei modi e nell'aspetto, amato e stimato anche dagli avversari, Citaristi ha sempre negato qualsiasi interesse personale nel ricevere («non ho mai preso una lira per me», «non ho mai corrotto nessuno») e ha sempre sottolineato che «tutti prendevano tangenti». Nato a Villongo (Bergamo) nel 1921, Citaristi si era laureato alla Cattolica a Milano, e durante la guerra aveva fatto parte del Corpo italiano di Liberazione. Iscritto alla Dc dal 1947, era stato sindaco di Villongo, presidente della Provincia di Bergamo, e per la prima volta eletto in Parlamento, alla Camera, nel 1976. A Montecitorio era rimasto ininterrottamente fino al 1987, per poi essere eletto al Senato con oltre 74 mila voti (e rieletto nel '92). L'anno precedente, il 1986, era diventato tesoriere della Dc, la carica che lo avrebbe fatto finire in decine di inchieste per corruzione e finanziamento illecito dei partiti.