Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

I fratelli Craxi litigano sul simbolo

default_image

  • a
  • a
  • a

Bobo ieri ha presentato il simbolo del partito: fondo rosso scuro, un garofano rosso chiaro sulla sinistra e la scritta bianca di due righe al centro. Nella prima in alto: «I socialisti» e in basso, ma con caratteri più grandi: «Craxi». A quanto pare, è quello che sostiene Stefania Craxi, il fratello non può utilizzare il celebre cognome perchè appartiene alla Fondazione. Quindi o il fratello mette Bobo Craxi sul simbolo o deve astenersi. Stefania starebbe intentando una causa su questo caso. Ieri Bobo Craxi ha sottolineato che considera conclusa la fase dell'alleanza con il centrodestra («Berlusconi del 2006 non è più quello del '94»), e ha annunciato che il suo ingresso nel centrosinistra è una «strada senza ritorno». Craxi su questo non ha dubbi: la scelta di andare a sinistra era obbligata. Non si poteva più restare con la destra («è una parabola che si è chiusa definitivamente»). E chi è rimasto «dall'altra parte» è «anacronista», fa solo «una battaglia di retroguardia» preparando «l'avanzata dei moderati nel Paese e negando la storia socialista». Quindi nessun rimpianto per ciò che è stato. Prima di tutto perchè Berlusconi è cambiato e «non è più quello del '94» e poi perchè «non si costruisce il futuro quando si cancella la propria memoria». «Dieci anni passati in esilio dalla sinistra - insiste - sono stati dieci anni di battaglie e di lotte». Nessun rimpianto insomma per gli ex compagni di strada guidati da De Michelis con i quali ci sono state «divisioni politiche e giudiziarie» che alla fine hanno spinto Bobo a mettere a punto un altro simbolo. A proposito di futuro, Craxi, per il momento non si sbilancia. Non vuole parlare delle alleanze («ne stiamo discutendo in queste ore») che dovrà fare nel centrosinistra per la Camera anche se qualcosa sugli eventuali scenari la fa trapelare: «Vogliamo andare laddove possiamo ricevere più consensi». «Possiamo arrivare all'1-1% e non vogliamo disperdere i nostri voti». «Ho parlato con Prodi» e lui, racconta, punta a «valorizzare al massimo» il contributo che i Socialisti possono dare alla coalizione. Punta insomma ad allearsi con chi «ha con noi una tradizione socialista e un passato comune». Il che farebbe pensare ad una preferenza di Bobo per l'Ulivo. Ma una conferma ufficiale non arriva. «Di alleanze e candidature ne parleremo questa settimana» spiega.

Dai blog