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Cena di gala e canti per festeggiare Mamma Rosa

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Che al tavolo con lei, insieme a Letizia Moratti e a Emilio Fede, tra un autografo e l'altro ha modo a sua volta di canticchiare rivolgendosi alla mamma le parole della canzone più amata: «Mia cara mamma, mi sun luntan... el mè Milan...». Poi la canzone «La vie en rose» mentre con i cellulari veniva immortalato il grande giorno. Anche Iva Zanicchi canta ad un tavolo in fondo al salone, e con lei Tiziana Maiolo, Michele Saponara, Mario Mantovani, Mario Valducci, Fabrizio De Pasquale. Silvio Berlusconi ha voluto festeggiare in questo modo il compleanno di sua mamma che è apparsa sorridente e più in forma che mai. Con una cena di gala organizzata dalla Fondazione Mantovani, una associazione che fa capo all'europarlamentare Mario Mantovani e che si occupa di anziani. Una festa nel salone più bello del Palazzo Reale di Milano. Per raccogliere fondi e per stare per una sera tra amici. Inevitabilmente però la cena è stata anche l'occasione di un lungo suo saluto-comizio di carattere politico. «Un'ora, forse anche un'ora e mezza», hanno riferito gli invitati. Per ribadire ai presenti quanto il premier va dicendo a tutti gli italiani in questo periodo elettorale pre par condicio: le ragioni delle sue campagna mediatica. «Perchè la faccio? Perchè - ha spiegato lui stesso lasciando Palazzo Reale domenica notte - io sono in credito con la televisione. Sono in credito di quattro anni e mezzo, perchè per quattro anni e mezzo non sono mai andato in televisione e i cittadini devono essere informati su ciò che il Governo ha fatto». «Io da solo - ha aggiunto - faccio quello che gli altri fanno in tre, con Fassino, D'Alema e Prodi». Un'ultima riflessione sul Partito Unico del Centrodestra. Berlusconi sottolinea: «non solo condivido il progetto, ma l'ho proposto io», quindi un saluto generale e via, si torna ad Arcore. Presidente, e il Milan? «Ha fatto 1-1, no? Un pareggio non è male. Ma del Milan parliamo un'altra volta. Buonanotte».

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