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«Lei è in cig? Ed è fortunato»

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Una battuta scatena le polemiche: «Meglio di niente»

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La battuta è stata pronunciata in un breve incontro del premier con una delegazione dei sindacati sardi e dei lavoratori delle aziende in crisi del nuorese e del Sulcis-Iglesiente, nel corso di una discussione tra lo stesso Berlusconi e il segretario generale della Cgil sarda Giampaolo Diana. Ad un certo punto, la delegazione di lavoratori e sindacalisti ha avuto l'impressione che il premier si stava alzando per interrompere il confronto e Sisinnio Puddu, cassintegrato della Cisl, ha detto «guardi che io sono in cassa integrazione, guadagno 700 euro». Al che Berlusconi avrebbe fatto la battuta («Lei è fortunato»), spiegando poi che era rapportata al fatto di avere, appunto, una forma di sussidio, rispetto a chi un lavoro non ce l'ha. Subito dopo sono scattate le polemiche. Per Rosy Bindi (Margherita) «il presidente del Consiglio ha passato il limite della decenza. Solo chi vive fuori dal mondo reale può fare battute come le sue su chi è costretto alla cassa integrazione». Una nota di Palazzo Chigi poi rimarca: «Tra non avere nulla e ottenere una forma anche minima di garanzia salariale attraverso la cassa integrazione, è senz'altro preferibile la seconda ipotesi. Non è corretto quindi riportare frasi al di fuori del contesto nel quale sono state pronunciate, all'interno di una discussione che si è chiusa con la disponibilità da parte del presidente del Consiglio ad accogliere una memoria dettagliata delle parti sindacali».

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