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Elezioni il 9 aprile Camere sciolte l'11 febbraio

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Il 9-10 aprile si andrà alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. Non ci sono più margini di dubbio. Dopo un colloquio di mezz'ora con Silvio Berlusconi, Carlo Azeglio Ciampi ha chiuso definitivamente la querelle con un comunicato ufficiale del Quirinale che stabilisce minuziosamente il percorso e gli adempimenti da seguire. Un percorso politico-istituzionale condiviso con il presidente del Consiglio e accettato dai leader dell' opposizione, con i quali il Colle in questi dieci giorni ha tenuto aperto un canale di consultazione. I contatti e il prestigio del capo dello Stato si sono rivelati decisivi per raffreddare le roventi polemiche nate dalla richiesta di Berlusconi di spostare in avanti lo scioglimento delle Camere, rispetto alla data già concordata, del 29 gennaio, inizialmente indicata dallo stesso premier. Quella data, tiene a precisare il Quirinale, non era indicata per capriccio: obbediva all'esigenza di non far scattare un termine di legge che avrebbe impedito la candidabilità al Parlamento dei sindaci e dei presidenti delle Province e avrebbe altresì raddoppiato il numero di firme richieste ai partiti non rappresentati in Parlamento per presentare liste di candidati (quest'ultimo è il motivo per cui Pannella ha iniziato uno sciopero della sete). Nella nota, Ciampi «constata» che il Parlamento in questi giorni ha ovviato al duplice problema, approvando un decreto legge.

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