Torino, vigili pronti a protestare
Per adesso sono voci ufficiose, in attesa di una conferma che dovrebbe arrivare dalla Commissione di garanzia sullo sciopero. Inoltre pare sia stata confermata una conferenza per il 30 gennaio, della Siapol, il sindacato autonomo della polizia locale. Secondo alcune indiscrezioni, le ragioni di questa presa di posizione da parte della Siapol sarebbero da ricercarsi nel contratto decentrato del comune di Torino che non sarebbe stato firmato da questa sigla sindacale. Quattro le motivazioni principali. In primo luogo, il sindacato riterrebbe insufficiente il riconoscimento economico previsto relativamente al piano speciale olimpico. E, sembra, che la questione economica abbia particolare rilievo dato il maggior lavoro previsto durante le tre settimane delle olimpiadi invernali. Un altro punto riguarda il concorso per il passaggio di categoria; pare che il sindacato ritenga il metodo utilizzato non trasparente. Ma, al momento non ci sono altre informazioni al riguardo; infatti, queste dovrebbero essere spiegate nella conferenza di lunedì prossimo. Inoltre verranno messi in discussione i metodi di valutazione riferiti al lavoro svolto quotidianamente dai vigili urbani, anch'essi ritenuti non trasparenti, e verranno spiegate le ragioni di queste affermazioni. Un altro nodo da sciogliere riguarda le trattative sindacali. Vale a dire, che sembra vengano utilizzati metodi diversi nelle trattative con le varie sigle sindacali; infatti, secondo voci non ufficiali, pare che vi sia una disparità di trattamento, e cioè che alcuni vengano privilegiati rispetto ad altri. Qualche fermento anche sul fronte no-Tav. Il movimento, attualmente in tregua olimpica, continua il suo discorso, o meglio la sua campagna, sulla utilità o meno di istituire nella Val di Susa la linea ferroviaria ad alta velocità. In quest'ottica è stato organizzata una serata, promossa da Rifondazione Comunista e dai Verdi per la Pace, in cui avrà luogo un incontro-dibattito.