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In piazza per agenti e vittime della strada

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E scendono in strada anche i familiari delle vittime della strada. Tutti preoccupati della chiusura anticipata della legislatura che finirebbe per non far vedere la luce alcuni provvedimenti. Davanti a Montecitorio ci sarà un presidio per la sicurezza. «L'assoluta maggioranza - si legge in una nota - dei sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale, con la vicinanza ideale dei Cocer dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell'Esercito, dell'Aviazione e della Marina Militare, hanno indetto la mobilitazione generale della categoria e, come prima iniziativa, sono scesi nelle piazze di tutta Italia per manifestare contro l'azione inconcludente e deleteria del Governo sulla sicurezza». Al Senato invece tocca all'associazione italiana familiari e vittime della strada che dalle 13 manifesterà davanti a Palazzo Madama «in attesa - è scritto in un comunicato - che venga definitivamente approvato il ddl 3337 che risponde alle esigenze di giustizia delle vittime e dei loro familiari, prevedendo l'accelerazione dei processi, pene rieducative, e una provvisionale dal 30 al 50% del presumibile risarcimento». Nella nota si sottolinea che «la presenza pacifica degli associati vuole sollecitare i senatori a votare subito in maniera unitaria e positiva il ddl già calendarizzato. Sarà diffuso ai senatori ed anche ai passanti un volantino contenente la nostra richiesta e il disegno di legge 3337, per chiarire i motivi della nostra presenza, per sensibilizzare l'opinione pubblica e per porre fortemente all'attenzione dei Senatori la nostra civile e pressante richiesta». La legislatura, infatti, secondo le intenzioni dovrebbe terminare domenica. E dunque, restano solo le sedute effettive di oggi, domani e giovedì. Troppo poco per approvare qualche nuovo provvedimento.

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