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A Caselle violata la tregua olimpica

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Ieri un pomeriggio di caos anche all'aeroporto di Torino Caselle a meno di tre settimane dall'inizio dei Giochi invernali. Il personale addetto all'assistenza dei passeggeri e degli aeromobili ha incrociato le braccia senza preavviso. È stata così violata la tregua olimpica, incominciata da qualche giorno, che avrebbe dovuto garantire la pax sindacale fino al termine dei Giochi di Torino 2006. Tutti i voli in arrivo e in partenza da Torino dopo le ore 16 sono stati cancellati o dirottati su altri scali, con pesanti disagi per i viaggiatori, già colpiti dalla protesta nazionale dei dipendenti Alitalia . All'origine dell'agitazione, il mancato accordo tra i sindacati e Aviapartner, azienda belga che effettua i servizi di assistenza a terra nell'aeroporto, che ha confermato il licenziamento di 13 dipendenti. La decisione di Aviapartner è conseguita alla decisione della compagnia Meridiana di appoggiarsi alla Sagat, la società che gestisce lo scalo di Caselle. Quest'ultima, che nel gennaio del 2005 aveva perso a sua volta una commessa Lufthansa, finita ad Aviapartner, sostiene di non potersi fare carico dei lavoratori licenziati dall'azienda belga «che - ricorda Sagat - non ha firmato il contratto di lavoro e quindi non riconosce la clausola di reciprocità». I sindacati accusano entrambe le aziende di «farsi concorrenza sulla pelle dei lavoratori». Ma se si vola poco o niente, almeno con Alitalia, la settimana è tutt'altro che tranquilla anche per chi ha deciso a scegliere i treni. Per giovedì 26 e venerdì 27 gennaio sono state programmate due giornate di scioperi che paralizzeranno in gran parte anche le tratte che percorrono chilometri e chilometri sui binari della penisola.

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