Cavaco Silva
Con quasi il 100% dei voti scrutinati, Cavaco Silva risulta aver ottenuto il 50,9% dei suffragi, contro il 20,7% di Manuel Alegre, il 14,2% di Soares e l'8,6% del candidato comunista Jeronimo de Sousa. Cavaco Silva, un economista di 67 anni, diviene così il terzo presidente eletto del Portogallo dopo la Rivoluzione dei garofani nel 1974 e il primo esponente della destra ad occupare da allora la massima carica dello Stato. La sua vittoria è anche una disfatta per il «padre dlela patria» Mario Soares, 81 anni, sceso in campo contro la destra da lui definita un pericolo per la stabilità del paese. «È una battaglia decisiva per il futuro del Portogallo» aveva detto alla vigilia. Soares ha riconosciuto la vittoria di Cavaco Silva dicendo che il risultato «è stato contrario alle sue aspettative» ma di avere già telefonato al neo presidente e di essersi congratulato augurandogli buon lavoro. Ed ha aggiunto che questa sconfitta non significa che egli metterà fine alla sua lotta per il futuro del Portogallo. Cavaco rischia ora una difficile «coabitazione» col premier socialista Jose Socrates già impegnato in misure draconiane per far fronte alla pesante stagnazione dell'economia. Anche se alcuni osservatori rilevano che la linea del premier portoghese grande ammiratore di Tony Blair appare assai più vicina alle posizioni di Cavaco che non a quelle di Soares.