Ds, nel mirino di Fassino finiscono i «dalemiani»
La Quercia, infatti, ha già fissato i rigidi paletti che permetteranno ai vertici del partito di stilare le liste per le prossime elezioni politiche. Non verranno ricandidati i deputati che hanno già trascorso due legislature alla Camera. Scorrendo i nomi dei deputati e dei senatori Ds, però, si scopre che sono oltre 100 i parlamentari che sono alla seconda legislatura. Ecco allora spuntare la deroga. Deroga che però, dovrebbe toccare al massimo 30 prescelti. Saranno quindi una settantina i deputati della Quercaia che non verranno ricandidati alle prossime elezioni. Dentro tutti i big e i leader della minoranze interne al partito (Fabio Mussi, Cesare Salvi, Enrico Morando e Fulvia Bandoli) a rischiare sono soprattuto i parlamentare di «fede dalemiana». Il segretario Fassino, infatti, vorrebbe aumentare la presenza di suoi fedelissimi nei gruppi parlamentari. Finiscono così nella lista nera il senatore Giuseppe Ayala, l'ex sottosegretario all'Ambiente nel governo Prodi Valerio Calzolaio assieme ai segretari d'Aula Piero Ruzzante e Renzo Innocenti. Ma anche qualche big potrebbe non essere ricandidato. È il caso di Giovanna Melandri che però accetterebbe di sacrificare uno scranno parlamentare sicuro per la promessa (vera?) di un posto nel prossimo governo dell'Unione.