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Dc-Nuovo Psi: Fiori rinuncia

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La scorsa settimana la Democrazia Cristiana di Gianfranco Rotondi e il Nuovo Psi di Gianni De Michelis festeggiavano il loro connubio in vista delle prossime elezioni. Ieri il presidente della Dc Publio Fiori è partito all'attacco: «Rinuncio alla mia candidatura per le prossime elezioni». Il motivo? Il ripoporsi di forme centralistiche che mirano alla «tutela di una ristretta oligarchia cui garantire un seggio in Parlamento». Insomma, non appena si è cominciato a discutere di candidature è arrivata, puntuale,la prima rottura. Rottura che non a caso colpisce una piccola lista come quella formata da Dc e Nuovo Psi. Una lista che mira all'elezione di una decina di parlamentari. Il problema riguarda però i candidati. Se nel Nuovo Psi non dovrebbero aver problemi Gianni De Michelis, Chiara Moroni e Stefano Caldoro. Nella Dc tutti sembrano infatti puntare ad un seggio alla Camera. Vi punta Gianfranco Rotondi, vi punta Paolo Cirino Pomicino (che Berlusconi non gradisce al Senato dove i candidati della Dc verranno ospitati nella lista di Forza Italia) vi puntava, fino a ieri, Publio Fiori che però, almeno per il momento, ha deciso di fare un passo indietro.

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