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An, in bilico Selva, Ramponi e Tremaglia

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Casi critici anche in questo caso in Sicilia e Lombardia. Nel primo caso, bollono le situazione di Catania (nelle scorse elezioni giunsero dal capoluogo etneo ben quattro deputati, due salteranno) e Palermo (a rischio Enzo Fragalà). Al Nord rischia la truppa larussiana, a cominciare da Daniela Santanchè, Pietro Armani e non è chiaro se verrà riconfermato Mirko Tremaglia. In Veneto sarà candidato il direttore generale dell'Inail. Maurizio Castro e la psicologa Vera Slepoj. Pertanto è difficile che vengano riconfermati Luigi Ramponi e Gustavo Selva. Nel Lazio Francesco Storace sarà promosso al Senato, in lista anche Maurizio Gasparri (che bissa in Calabria) e Gianni Alemanno (anche in Puglia). Si fanno avanti i consiglieri regionali Rampelli, Augello e Aracri. E potrebbe rientrare anche Roberta Angelilli. A sovrintendere le quote rosa è Maria Ida Germontani. Teodoro Buontempo trasloca in Abruzzo. Ma il vero rebus sono i fedelissimi del vicepremier. Donato Lamorte potrebbe essere candidato in Basilicata o al Senato, Salvatore Sottile in Emilia, Francesco Proietti nel Lazio. Possibile anche una candidatura di Stefano Gaggioli, presidente di Sviluppo Italia.

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